L’unica squadra in grado di poter contendere lo Scudo d’Oro ai detentori stygiani è Ophir. Questa la sentenza incisa su di una lastra in marmo posta al primo tornante dell’Hyboria League 2018-2019. Partiti balbettando, i Golden Shields hanno trovato continuità incrementando gradualmente la propria media punteggio fino al record stagionale di quest’oggi. Trascinati da Dries Mertens e da Ciro Immobile, i nero-scudati si sono aggiudicati la seconda “V” dell’anno mettendo a segno un ottimo 89,5.
Alle loro spalle Argos e Zingara, autentiche sorprese in un week-end ricco di bonus ed emozioni. Anche Mariners e Smugglers hanno messo a segno il proprio miglior punteggio stagionale fermandosi entrambe a quota 82,5.
Continua a non influire come dovrebbe il fattore campo. Sono ben tre giornate che molte delle squadre impegnate tra le mura amiche, nonostante tutti i vantaggi offerti dal regolamento, escono dai propri stadi con le ossa rotte. Al momento il bilancio stagionale è in perfetta parità: 17 i successi casalinghi; altrettanti quelli in trasferta.
La prima e più fragorosa delle tre vittorie esterne di giornata è stata quella di Ophir sul campo di Aquilonia. Con il suo +10 di venerdì sera in Napoli-Empoli Mertens aveva già fatto capire l’antifona. Immobile ha fatto il resto domenica all’ora di pranzo. Senza parlare delle ottime prestazioni di Brozovic e de Vrij e dei buoni voti del resto della squadra. Sono andati sotto la sufficienza solo Andersen e Sandro, quest’ultimo subentrato ad un Barreto infortunatosi nei primi minuti si Sampdoria-Torino.
Grande la delusione tra le fila dei Crusaders che credevano davvero nella possibilità di un sorpasso in classifica anche perché, per la prima volta in stagione, avevano avuto la possibilità di schierare in campo contemporaneamente tutti i migliori giocatori offensivi: Gervinho ha steccato la partita contro il Frosinone; Ilicic non è andato oltre la sufficienza contro il Bologna; Callejon ha portato il solito assist (la posizione in campo quest’anno non lo aiuta a fare di più); Quagliarella ha avuto l’opportunità di buttarla dentro dagli undici metri ed in effetti c’è anche riuscito, ma solo dopo essersi fatto respingere il primo tentativo. I bonus gol per Aquilonia sono arrivati dalla difesa. Ci hanno pensato Izzo e Romagnoli ad addolcire una sconfitta pesante che mina le ambizioni di Lulic e compagni e che interrompe un’imbattibilità casalinga che durava da aprile. L’ultima sconfitta a domicilio dei Crusaders risaliva alla trentesima giornata della scorsa stagione contro gli Ophidians che divennero poi campioni.
Ma come è finito l’altro, attesissimo, big match di giornata? E’ finito con una conferma: la precisione chirurgica con la quale i monaci dell’oscuro culto di Seth vegliano sulla franchigia stygiana aiutandola nei suoi rarissimi momenti di difficoltà è leggendaria.
Zamora è stata costretta a giocare la “partita dell’anno” praticamente senza attaccanti perché Mandzukic, acciaccato e lasciato fuori da Allegri, è stato sostituito da un Meggiorini che ha fatto quaranta minuti scarsi in Chievo-Sassuolo mentre Higuain è uscito malconcio dopo poco più di mezz’ora in Udinese-Milan. Nonostante tutto gli Snatchers sono riusciti a mettere a referto due bonus gol con Veretout e Florenzi raggranellando 71,0 punti.
Stygia, senza gol all’attivo, ha risposto con un sorprendente 74,5. Si è ripetuto un po’ ciò che accadde alla quinta giornata contro i Barbudos: una pioggia di bonus minori e pagelle straordinariamente al di sopra della media hanno fatto lievitare il punteggio degli Ophidians consentendogli di pareggiare un partita che sembravano destinati a perdere. Il doppio bonus difensivo (media del 6,625) conseguito grazie soprattutto al 7,5 di Aina (subentrato ad Albiol) e al 7 di Skriniar; i tre assist di Ronaldo, Aina e Suso; il cleansheet di Sepe, premiato con un tondo sette in pagella soprattutto per la super-parata dell’ultimo minuto su Vloet. Niente da dire anche in questo caso. Pareggio meritatissimo per i campioni in carica che, a campi invertiti, avrebbero addirittura vinto.
Il vantaggio di Icardi e compagni sugli inseguitori di Ophir si è ridotto a soli 4 punti. Possiamo considerare il Campionato di Lega riaperto? Secondo me sì. La franchigia dello Scudo ha molte frecce al proprio arco e può dar filo da torcere agli Ophidians a cominciare dallo scontro diretto in programma a Khemi subito dopo la prossima pausa. Ovvio che, se Ophir tra venti giorni dovesse uscire sconfitta dal Tempio di Seth, potremmo chiudere la baracca senza aspettare manco Natale.
Dietro la coppia di testa c’è il vuoto. Detto di Aquilonia che ha perso lo scontro diretto contro Ophir dobbiamo rendervi conto di una Brythunia colpita ed affondata in quel di Messantia dagli Argos Mariners giunti finalmente alla prima vittoria di questa loro travagliata stagione. Non c’è stata partita. I padroni di casa si sono imposti con un pesantissimo 4-0 grazie alle reti Dybala, Politano e del capitano Belotti (doppietta per lui). 4-0 il risultato finale.
Al quinto posto troviamo ora gli Zingara Smugglers. Gli arancio-neri, che mai quest’anno erano stati in grado di racimolare più di una settantina di punti in una sola giornata, questa volta hanno sbracato. Ma c’è voluta una discreta dote di fortuna visto che il man of the match è stato Roberto Gagliardini che noi avevamo inizialmente schierato in panchina. L’interista è subentrato a Marek Hamsik portando in dote ai suoi la sua preziosa doppietta contro il Genoa.
A completare il successo di Zingara in casa dei Red Dragons c’è stato il gol di Iago Falque in Sampdoria-Torino, gli assisti di Lazzari e Caicedo (complimenti a chi aveva votato per l’ecuadoriano agli Hyballottaggi di venerdì) e Gigio Donnarumma al primo cleansheet stagionale e con un 6,5 in pagella che è valso anche il bonus vice-Capitano da 0,5.
La rete della bandiera di Nemedia è stata messa a segno da Lorenzo Insigne.
Sono tornati al successo dopo quattro giornate anche i Corinthia Wisemen che hanno espugnato la Korshemish Arena con un rotondo 0-3: Arek Milik e capitan Parolo hanno incanalato la sfida sui binari giusti con i loro bonus gol; Sirigu e De Silvestri hanno messo la ciliegina sulla torta, il primo parando un calcio di rigore, il secondo confezionando un assist. Niente da fare per Koth che pure aveva iniziato bene il week-end con un inaspettato +3 di Joao Pedro allo Juventus Stadium. Domenica i malus di Audero (che ha raccolto la palla in fondo al sacco per ben quattro volte) e di Stulac (espulso nel finale di Parma-Frosinone) hanno affossato le speranze dei padroni di casa di potersela giocare fino alla fine.
I punteggi roboanti di questa settimana non potevano non lasciare il segno anche nelle altre competizioni. In Coppa Ophir ha scavalcato Zamora ed Aquilonia insediandosi in seconda posizione. Il distacco dalla capolista Stygia è di oltre 40 punti ma la stagione è ancora molto lunga.
In coda sono risalite Argos e Zingara che hanno staccato Nemedia lasciandola da sola in fondo al gruppo ad ormai quasi cento punti dalla vetta
Stessa musica in Supercoppa. In questo caso Ophir è salita al secondo posto scavalcando ben quattro franchigie e ponendosi all’inseguimento della capolista Stygia. I 17 punti che separano i Golden Shields dalla vetta rappresentano comunque una voragine se consideriamo che nella passata stagione la corsa per il primato ha visto gli Ophidians prevalere sui Wisemen di sole tre lunghezze.
La nona giornata ci ha consegnato un capocannoniere solitario in vetta. Si tratta di Cristiano Ronaldo che è riuscito a salire a quota 9 staccando il suo compagno di squadra Icardi pur non andando realmente in rete. Il lusitano ha usufruito infatti di una delle due marcature extra che abbiamo attribuito agli Stygia Ophidians autori, come raccontato sopra, di un punteggio che è andato di due fasce al di sopra dei bonus-gol effettivamente conseguiti.
Alle spalle di CR7, oltre ad Icardi, abbiamo ora Ciro Immobile che con la sua doppietta è salito a quota 8. Ha smosso di tanto la classifica anche Dries Mertens, ora a quota 5 insieme ad Insigne ed Higuain, alle spalle di Piatek.
Oltre quella attribuita a Ronaldo abbiamo avuto altre due marcature extra da assegnare: una è andata ad Ola Aina, anch’esso degli Stygia Ophidians, mentre l’altra è andata a Marco Parolo, capitano dei Corinthia Wisemen.
Due le marcature che invece non abbiamo potuto attribuire: una di Quagliarella degli Aquilonia Crusaders e una di Joao Pedro dei Koth Steelers.
Prima di passare alla presentazione della prossima giornata c’è spazio per una curiosità: abbiamo il primo autogol ufficiale di questa stagione. A siglarlo è stato lo sfortunato Emanuele Giaccherini che, con il suo harakiri nel recupero di Chievo-Sassuolo, ha consentito agli Zingara Smugglers di riempire la casella vacante del loro tabellino. Quando si deve assegnare una marcatura extra, infatti, il primo criterio previsto dal regolamento è quello di scaricarla sull’autogoal di un avversario. E’ raro ma può accadere. L’anno scorso era capitato per ben tre volte ad Hetemaj, Samir e Silvestre. Quest’anno le danze le ha aperte il trequartista dei Nemedia Red Dragons
La prossima giornata sarà la prima del secondo girone. Le franchigie ricominceranno ad affrontarsi a campi invertiti per nove giornate che ci condurranno verso il giro di boa di metà stagione, nel cuore dell’inverno.
La capolista Stygia farà visita ai Koth Steelers. Il mio personale pronostico è a senso unico. Ritengo gli Steelers una franchigia molto rognosa ma sono sicuro che sarà molto difficile mettere in campo una formazione degna di affrontare i campioni in carica. Il centrocampo grigio-azzurro, menomato dagli infortuni di Leiva e Biglia, sarà privo anche di Stulac, squalificato. L’unica speranza è un recupero di Khedira che al momento sembra possibile ma che non è scontato.
Ophir riceverà al Red river Bridge di Ianthe Nemedia in una partita dall’esito apparentemente altrettanto scontato. Gli ospiti sono alle prese con tanti problemi di organico, sopratutto in difesa e a centrocampo. I tempi sono maturi per vendicare il clamoroso 2-4 con il quale all’ultima giornata della scorsa stagione i Red Dragons negarono ad Ophir lo Scudo di Bronzo.
Molto difficile da prevedere l’esito della altre sfide. Aquilonia sarà di nuovo tra le mura amiche per ospitare i Mariners in un match molto difficile da decifrare. Argos, con Belotti e Dybala sugli scudi, è una franchigia molto diversa da quella che ha perso sei delle primo otto partite stagionali. Il successo per 4-0 contro Brythunia ne è la dimostrazione. Occhio quindi perché i bianco-celesti andranno a Tarantia per giocarsela.
Brythunia ospiterà Zamora al Monumental. I bianconeri per l’occasione sperano di recuperare almeno uno tra Mandzukic e Higuain, entrambi eventualmente impegnati nella super-sfida di San Siro tra Milan e Juventus. Dovrebbe essere regolarmente in campo per i padroni di casa l’ex Asamoah. L’altro ex, Petagna, si giocherà un posto nell’undici di partenza col Papu Gomez.
Il quadro degli incontri sarà completato da Corinthia–Zingara. Entrambe vincenti nell’ultimo turno, le due franchigie che viaggiano a metà classifica non hanno un gran feeling col segno X quest’anno. Gli Smugglers non hanno mai pareggiato mentre i Wisemen lo hanno fatto in una sola occasione. Nei cinque precedenti complessivi Corinthia non è mai riuscita a battere Zingara uscendo sconfitta per ben quattro volte. All’andata fini 1-0 per gli arancio-neri grazie ad una rete di Luis Alberto. Fu l’ultimo ruggito dello spagnolo prima di cadere nell’oblio.
E con la presentazione delle sfide della prossima giornata abbiamo concluso anche per oggi. Vi lascio al file mastro excell con tutti i risultati nel dettaglio.
Vi ringrazio per la pazienza e vi do appuntamento per domani per gli Hyballottaggi della decima giornata. La Serie A, infatti, riprenderà di nuovo di venerdì (mortacci loro) con Frosinone-Fiorentina.
Un abbraccio a tutti.