Uno tsunami chiamato Mauro Icardi si è abbattuto su questa ventisettesima giornata lasciando cumuli di macerie ovunque al suo passaggio. Il bomber degli Ophidians, dopo un lungo digiuno, è tornato protagonista della scena regalando alla propria franchigia un turno da incorniciare e il simbolico titolo di Campione di Primavera. I 96 punti fatti registrare da Maurito e compagni rappresentano infatti il record stagionale assoluto e hanno consentito alla Stygia di vincere in goleada la sfida contro la malcapitata Brythunia, di riacciuffare la testa della classifica in Coppa e di staccare Corinthia in Supercoppa. Ma andiamo con ordine.

A Khemi è finita come diversamente non poteva. I gialloneri di Brythunia sono stati travolti dalla capolista Stygia con un rotondo 7-2. Alle quattro segnature di Icardi si sono aggiunti i gol di Pavoletti, Barella e Albiol (senza dimenticare Verdi ed El Shaarawy in panchina). Nulla hanno potuto gli ospiti che, comunque, grazie ad un’ottima prestazione di squadra (tre i punti bonus conseguiti dai Barbudos) sono riusciti a sfondare quota 72, andando di una rete oltre a quello che era stato l’unico +3 collezionato durante il weekend.

Gli Stygiani hanno potuto allungare in vetta sui Golden Shields, principali concorrenti per la vittoria finale. Giornata nerissima per Ophir che è stata travolta a Belvero da un’inarrestabile Nemedia, giunta ormai alla quinta vittoria consecutiva. Tutto facile per i rossoneri che si sono imposti per 3-0 grazie alle reti di Calhanoglu e Nainggolan e agli ottimi voti collezionati dal resto della squadra. Sarebbe bastato anche meno visto il punteggio risibile degli ospiti incappati nella valanga di reti subite da Viviano e colpiti da una raffica di insufficienze (sette in tutto). La franchigia dello scudo si è fermata ad un misero 55,5. È il punteggio più basso dell’intera stagione per Ophir e ciò, come vedremo più avanti, ha avuto gravi ripercussioni un po’ in tutte le graduatorie.

A sorridere, e tanto, è Zamora. I bianconeri, corsari in terra di Zingara, sono ora solitari al secondo posto in classifica, due punti dietro la Stygia. Decisivi il ritorno al gol di Perisic e le reti di Fofana e Veretout, anche se quest’ultimo aveva vanificato il suo bonus fallendo in precedenza un calcio di rigore. 0-2 il risultato finale. La maledizione dei punteggi bassi ha colpito di nuovo l’avversario di turno degli Snatchers spalancando le porte ad un successo sulla carta tutt’altro che prevedibile: con Higuain, Chiesa, Luis Alberto e Iago Falque contemporaneamente in campo gli arancio-neri non sono riusciti a portare a casa neanche un bonus gol durante tutta la due giorni di Serie A, a conferma dell’incredibile sfortuna che colpisce spesso chi si trova ad affrontare De Rossi e compagni.

Siamo di fronte ora ad una classifica spaccata in due tronconi. Non sembra una divisione definitiva, ma il solco tracciato comincia ad essere di quelli importanti: prima Stygia, seconda Zamora, e terza Ophir in compagnia di Aquilonia che ha messo a segno il secondo colpo esterno di giornata. I Crusaders hanno tuttavia dovuto sudare sette camicie per aver ragione di Argos. A partite concluse il successo dei biancorossi pareva scontato. La tripletta di Ilicic sembrava non dare adito a conclusioni differenti. Ed invece, a voti incasellati, Aquilonia si è fermata a soli 68,5 punti. Il rigore fallito da Kessiè e tre gravissime insufficienze in difesa (Silvestre, Bereszynski e Samir) ne hanno fatto crollare drammaticamente il punteggio. Non sono riusciti ad approfittarne i Mariners che, nonostante il ritorno alla rete del gallo Belotti e nonostante il fattore campo favorevole, hanno mancato di mezza lunghezza la prima soglia gol. 0-1 il risultato finale e Aquilonia che, agganciata Ophir al terzo posto, è andata a completare il quartetto delle franchigie fuggitive.

Discorso a parte merita la quinta e ultima partita di giornata. Il fanalino di coda Koth ha liquidato con un rotondo 3-0 Corinthia. Agli Steelers è bastato il bonus gol di Lucas Leiva ad ottenere una vittoria che mancava da fine gennaio. Il resto lo hanno fatto gli assist di Kolarov e Politano e gli ottimi voti di tutta la squadra (una sola insufficienza, quella dell’altro Lucas, Biglia).  Per i Wisemen un’altra sconfitta netta che rende oggettivamente pesante la situazione in classifica e che fa pensare ad un finale di stagione da comprimari in Campionato. Dopo la pausa, oltretutto, un calendario durissimo attende i bianco-verdi che dovranno affrontare, una dopo l’altra, le prime quattro in classifica.

Il 96 degli Ophidians e il contemporaneo 55,5 dei Golden Shields hanno portato sconquasso anche nella classifica di Coppa. Stygia ha recuperato in un sol colpo più di quaranta punti agli avversari e li ha scavalcati riportandosi in testa dopo quasi tre mesi. Nulla è ancora compromesso per Ophir. Giornate identiche possono capitare (e sono già capitate) anche all’inverso. Fatto sta che, come per il Campionato, anche il destino della Coppa rimane costantemente in bilico in una prima stagione di Hyboria League senza veri e propri padroni.

Novità in vetta anche alla Supercoppa. I soliti due punti di bonus non sono stati sufficienti ai Corinthia Wisemen a contenere una straripante Stygia che, oltre ai punti bonus, ha anche migliorato il proprio punteggio Top, staccando i biancoverdi e riportandosi solitaria in vetta dopo tre giornate. Alle spalle della coppia di testa è rimasto il vuoto: Ophir è infatti sprofondata al quinto posto perdendo in un sol colpo otto punti e lasciando la lotta per il bronzo, almeno momentaneamente, ad Aquilonia e Brythunia, separate da una sola lunghezza e mezzo.

I quattro gol di Mauro Icardi si sono fatti sentire anche nella classifica marcatori. Il bomber argentino ha sopravanzato Ciro Immobile raggiungendo quota 21 e rimettendo pepe ad un duello che va avanti sin dalle prime giornate. Alle spalle dei due battistrada hanno mosso la classifica il Papu Gomez, Ilicic e un Perisic tornato a segnare dopo tre mesi abbondanti.

Le marcature extra assegnate questa settimana sono state quattro: una ciascuno ad Acerbi e Kolarov (Koth), Cancelo (Nemedia) e Papu Gomez (Brythunia).

Quattro anche le marcature che non abbiamo potuto assegnare: una di Veretout (Zamora), una di Belotti (Argos) e ben due di Ilicic (Aquilonia).

Dopo la pausa l’Hyboria League riprenderà con la prima giornata del girone estivo, l’ultimo in programma, quello che ci condurrà verso la fine del Campionato e l’inizio della bella stagione. Non abbiamo assegnato il titolo simbolico di “campione di primavera” alla Stygia perché ancora mancano i recuperi della venticinquesima giornata.

Il turno numero 28 non vedrà incroci tra le prime quattro in classifica. La capolista Stygia andrà a far visita ai Corinthia Wisemen in una trasferta complicata ma che sembra alla portata degli Ophidians visto il pessimo momento della franchigia dei Saggi. I precedenti parlano di grande equilibrio: una vittoria per 0-1 degli stygiani ad Akbitana alla decima giornata (gol decisivo di Suso) e due pareggi, entrambi per 2-2, nei precedenti di Khemi della prima e della diciannovesima giornata.

Gli Snatchers di Zamora, secondi in classifica, ospiteranno invece i Brythunia Barbudos. I precedenti sono favorevoli ai bianconeri che espugnarono Pirogia in entrambe le occasioni (0-4 alla prima giornata, 0-1 alla diciannovesima) ma che furono bloccati sullo 0-0 a Shadizar alla decima giornata.

 

Le terze in classifica avranno gli impegni presumibilmente più complicati: Ophir ospiterà gli Argos Mariners già battuti ben due volte (2-5 alla prima giornata e 1-0 alla decima) ma con i quali hanno perso l’ultimo scontro diretto a Messantia per 2-0, puniti dalle reti di Obi e Douglas Costa. I Crusaders saranno invece ospiti degli Smugglers. A dominare nei precedenti tra le due franchigie il fattore campo: a Tarantia, Aquilonia si impose alla prima giornata per 2-1 e alla diciannovesima per 5-0; alla decima, invece, a Kordava, vinse Zingara per 3-2.

Il programma della giornata si chiuderà con la trasferta di una Nemedia alla caccia della sesta vittoria consecutiva sul campo dei gemellati Steelers. I precedenti, favorevoli ai Red Dragons, non sono di certo stati esaltanti dal punto dello spettacolo: sia alla prima che alla diciannovesima giornata, a Belvero, i rossoneri la spuntarono con un risicato 1-0. Alla decima, a Korshemish, Koth riuscì a strappare un punto, fermando gli avversari-amici sullo 0-0.

E anche per questa settimana, anche se con molto ritardo, ce l’abbiamo fatta.

Ci sentiamo su twitter nei prossimi giorni.

Andremo ad un ritmo slow durante questa pausa, ma siamo pronti ad infiammarci per le amichevoli della nostra gloriosa nazionale. A cominciare da questa sera. D’altronde questo passa il convento quest’anno. Bisognerà entusiasmarsi con poco. Purtroppo.

Vi lascio al file mastro excell con tutti i risultati in dettaglio: 27 – HL 2017-2018.

Ciao