C’erano tutte le premesse perché questa torrida giornata di fine luglio entrasse nella storia del nostro fantacalcio e così è stato.
Nella storia entrerà il terzetto di franchigie che sono arrivate appaiate in testa alla classifica di giornata. Un inedito.
Mai era accaduto nei 106 episodi precedenti. E non sono pochini …
Il Campionato
Ma nella storia entrerà soprattutto il pirotecnico 4-3 con il quale i Corinthia Wisemen hanno sconfitto gli Stygia Ophidians in un big match al cardiopalma che li ha incoronati per la prima volta Campioni di Hyboria.
Erano i primi giorni di marzo del 2018 e questa franchigia dalla rosa piuttosto mediocre, ma già molto amata dai nostri pochi fans di twitter, salì alla ribalta delle cronache del nostro fantacalcio per la tragica scomparsa del suo capitano Davide Astori.
878 giorni dopo il cerchio si è chiuso grazie al goal di un difensore della Fiorentina.
Sì, avete letto bene: proprio un difensore della Fiorentina.
Nikola Milenkovic (che aveva già punito gli Ophidians all’ottava giornata) ha posto la sua firma indelebile sul primo Scudo d’Oro dei Wisemen.
Era destino. Il fato voleva che andasse in questa maniera perché il fantacalcio non è riducibile ad un applicazione per smartphone. Il fantacalcio è una passione che vive di rituali, di emozioni e di aneddoti che a volte finiscono per diventare vera e propria la leggenda. Quello che è accaduto con la rete di Milenkovic spiega molto bene il concetto di “saga” e il perché io abbia tenuto molto a far sì che, più che un gioco, l’Hyboria League diventasse un racconto. Un racconto che si scrive da solo.
Quel che è accaduto è anche la dimostrazione lucida del buon esito di questo esperimento partito tre anni fa (La genesi) e che, nei miei piani, sarebbe dovuto arrivare a conclusione proprio con questa stagione (tranquilli, andremo avanti, ormai è come una droga). Il metodo dei sorteggi può dirsi promosso. Mentre i vari Cristiano Ronaldo, Lukaku e Higuain andavano ad arricchire, sotto forma di premi, le rose delle squadre più titolate, il “brutto anatroccolo” di Corinthia, un estrazione casuale dopo l’altra, diventava cigno, fornendo a questo fantacalcio il terzo vincitore diverso in tre edizioni (roba che nei massimi campionati europei, Premier a parte, se la possono solo sognare).
Ma tornando al racconto…cosa è accaduto all’Olympic Stadium?
All’Olympic Stadium è accaduto che i fortissimi stygiani, nonostante la giornataccia di Cristiano Ronaldo e della sua ‘stanca Juventus’, abbiano dominato la partita.
La doppietta di Ciccio Caputo e il goal di Correa avevano messo le ali ai giallo-cerchiati. Il cleansheet di Consigli e le buone pagelle di otto undicesimi della squadra (sono andati sotto la sufficienza solo i tre juventini Alex Sandro, Matuidi e CR7) ne avevano ingrassato ulteriormente lo score. 80,5 punti sono un gran bel bottino. Un bottino che difficilmente ti fa uscire sconfitto, anche dai campi più complicati. Eppure non è bastato.
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Non è bastato perché Corinthia ha messo insieme una prestazione strepitosa: una sola insufficienza (quella di Lasagna); un “otto”, un “7” e ben sei “6,5”; gli assist di Berardi e Lazovic e poi le reti dello stesso Berardi e di Milenkovic. E il bottino sarebbe potuto essere ancora maggiore se Iachini non avesse deciso di far esordire Brancolini sostituendo l’ottimo Terracciano e facendo, di conseguenza, saltare il punto del cleansheet (il regolamento dell’Hyboria League prevede che il bonus per la porta inviolata venga attribuito solo agli estremi difensori che hanno giocato l’intera partita – paragrafo 5.3).
E così sono arrivati 80,5 punti anche per i Wisemen. E insieme a loro è arrivata, grazie al favore del fattore campo, l’ottava consecutiva dei bianco-verdi. Quella decisiva per l’assegnazione del titolo 2019-2020.
Senza quel +3 di Milenkovic staremmo parlando di un pareggio e di un campionato che si sarebbe deciso all’ultima giornata. Quel goal ha cambiato la storia di questa stagione facendo volare Corinthia a quota 69, ormai irraggiungibile e proiettata a superare il record di 70 punti fatto segnare dagli Aquilonia Crusaders della stagione 2018-2019.
Oltre a quello dell’Olympic Stadium la trentacinquesima giornata ci ha regalato tanto altro spettacolo.
Aquilonia, che aveva alzato bandiera bianca la settimana scorsa proprio in casa dei Wisemen, è andata a vincere una partita bellissima in Brythunia.
I Crusaders sono riusciti ad espugnare il Monumental ribaltando il vantaggio iniziale dei Barbudos firmato dal Papu Gomez. Il tutto grazie alla doppietta di uno straripante Zlatan Ibrahimovic e ai bonus delle riserve D’Ambrosio e Samir subentrati rispettivamente a Di Lorenzo e Izzo.
Ai giallo-neri non sono bastate le reti romaniste di Dzeko e Smalling per riacciuffare il risultato. Le troppe insufficienze, alcune davvero gravi (Masiello, Barella e Bonifazi) hanno minato il punteggio dei padroni di casa fissando il risultato finale sul 2-3.
Aquilonia, che ha così mantenuto il terzo posto, dovrà difenderlo tra due giorni al Conan Memorial dall’assalto degli Ophir Golden Shields di Ciro Immobile che hanno superato per 2-0 gli Zingara Smugglers mantenendo inalterato il distacco dalla zona podio.
Sul risultato di questa partita pesano alcune nostre scelte sbagliate di formazione. Gli arancio-neri avevano in panchina sia Chiesa (autore di una tripletta) che Lautaro Martinez. Se avessimo schierato in campo almeno il giocatore della Fiorentina (ma è difficile preferirlo a Luis Alberto e Rebic di questi tempi) sarebbe stata tutta un’altra musica.
A Messantia Argos ha sconfitto Nemedia per 3-1. Decisive, per la vittoria dei padroni di casa, le reti di Simeone e Kulusevski.
Gli ospiti, andati a rete con Calhanoglu e Lapadula, hanno mancato la soglia del secondo goal a causa delle diverse insufficienze e della serata non brillante di Pau Lopez (trafitto, con evidenti colpe, per ben due volte a Torino). Anche in questo caso, inoltre, sono risultate fatali alcune nostre scelte di formazione: lasciando in panchina sia Malinovskyi che Di Carmine abbiamo privato i Dragoni di ben tre bonus goal.
Questa giornata senza pareggi si è conclusa con la vittoria di Koth su Zamora per 2-1.
Per i padroni di casa sono andati a segno Mancosu e Traorè (subentrato dalla panchina a Magnanelli). Il goal della bandiera degli ospiti è stato opera di Faraoni, una delle poche note positive in un’annata dal bilancio catastrofico per i bianco-neri che chiuderanno (è arrivata anche la matematica certezza) mestamente all’ultimo posto col record negativo di punti e quello di sconfitte.
La Coppa
Se il discorso in Campionato si è definitivamente chiuso la stessa cosa non si può dire per l’Elmo d’Oro.
Proprio come la settimana scorsa troviamo Stygia e Corinthia appaiate in vetta a pari punti. Saranno veramente i dettagli a consegnare ad una delle due la vittoria di questo prestigioso titolo che dà diritto al tesseramento del trequartista più costoso presente nell’urna della prossima sessione del mercato estivo.
Alle loro spalle, ma ormai troppo distanti per impensierirle, ci sono Ophir e Argos che si giocheranno punto a punto lo Scudo di Bronzo.
La Supercoppa
Il discorso sembra definitivamente chiuso in Supercoppa.
Brythunia, nonostante lo scarso rendimento della difesa (sono due giornate consecutive che i giallo-neri falliscono il punto extra difensivo nonostante il sacrificio di una punta per consentire uno schieramento a cinque uomini dietro) ha mantenuto intatto il vantaggio su Argos e ormai è praticamente inattaccabile.
A meno di catastrofi imprevedibili (dovrò star molto attento all’abbondante turnover dell’ultima giornata ma i rischi dovrebbero essere minimi)i giallo-neri porteranno a casa le Spade d’Oro e potranno sostituire più che degnamente il partente Miralem Pjanic.
Più incerta la lotta per il secondo posto perché Ophir ha rosicchiato un altro punto ad Argos andando a due lunghezze e mezzo di distanza. Difficile rimontarle in una giornata sola ma non bisogna mai abbandonare la speranza.
La Classifica dei marcatori
Sarà poco più che una formalità l’ultima giornata di campionato per Ciro Immobile, ormai vincitore designato del Pugnale d’Oro d’Hyboria.
Il suo record di 34 reti, al nostro fantacalcio, rimarrà assolutamente ineguagliabile.
Difficile anche che il Papu Gomez riesca ad impensierire il Gallo Belotti negli ultimi 90 minuti di questa stagione. Per il capitano degli Argos Mariners sarà il secondo Pugnale di Bronzo dopo quello conquistato l’anno scorso alle spalle di Duvan Zapata e Fabio Quagliarella.
Sono quattro le marcature extra che abbiamo potuto assegnare questa settimana: due sono andate a Marco Parolo e Domenico Berardi di Corinthia, una al cholito Simeone ed un’altra Ciro Immobile.
Tre quelle che, invece, non siamo riusciti a convertire in punti utili alla nostra graduatoria: quelle di Lapadula (Nemedia), Smalling (Brythunia) e Samir (Aquilonia).
La prossima giornata
La partita più interessante, forse l’unica davvero interessante del prossimo turno sarà quella del Conan Memorial tra Aquilonia e Ophir che si giocheranno in diretta il terzo posto in campionato.
Corinthia andrà a cercare di infrangere il record di Aquilonia andando a far visita a Zingara, l’ultima franchigia in grado di sconfiggere i bianco-verdi in questa stagione (era la ventisettesima giornata).
Il programma sarà ulteriormente arricchito dalla sfida per il quinto posto (e per la Supercoppa) tra Argos e Brythunia e dalla partita casalinga della Stygia contro Zamora.
Chiuderanno, in amicizia come sempre, Nemedia e Koth.
E per i risultati della trentacinquesima giornata è tutto. Vi lascio al solito file excell con tutti i risultati del dettaglio…
…e al filmato con tutte le reti della penultima giornata di Serie A.