I sorteggi della sessione di mercato estiva si sono conclusi (qui i video). La nostra sesta stagione di fantacalcio ripartirà con Ophir che ricoprirà ancora il ruolo della favorita e con Corinthia quale prima (e forse unica) rivale in grado di contendergli lo scettro di campione di Hyboria.

I Wisemen saranno la prima squadra della storia della nostra lega guidata da un fantallenatore in carne ed ossa: Dario Cirillo.

Fan ora dei bianco-verdi sin dalla prima, Dario ha assunto la guida di Corinthia dopo aver vinto la quarta edizione di “I want you“, il concorso con il quale ogni anno mettiamo alla prova le capacità di predizione dei nostri followers di twitter e che quest’anno riproporremo durante la lunga pausa-mondiale.


Ma ora lasciamo il passo alla presentazione delle nuove rose.

Di seguito troverete la consueta analisi (con tanto di pagelle) del calciomercato delle dieci squadre che nei prossimi nove mesi si contenderanno la conquista del sesto Scudo d’Oro di Hyboria, il premio più ambito del nostro fantacalcio.

In blu, come al solito, troverete i nomi di tutti i neo-acquisti.

Buona lettura.


VOTO: 5

Andrea Pinamonti

L’involuzione dei Crociati è evidente.
Aquilonia, la squadra più prestigiosa e più vincente della nostra Lega, sta attraversando un momento difficile e questo intervallo estivo non ha fatto altro che aggravare la situazione.

LE CESSIONI
I bianco-rossi hanno perso pilastri storici come il capitano Franck Kessiè e il suo vice Alessio Romagnoli. La cessione di Antonin Barak (il ceco è andato a rinforzare ulteriormente la corazzata Ophir) negli ultimissimi giorni di trattative ha ulteriormente aggravato la situazione.

GLI ACQUISTI
Dalle urne dei sorteggi non sono arrivate le risposte sperate.
L’unico acquisto degno di nota è stato quello di Andrea Pinamonti.
Al fianco di Tammy Abraham serviva una spalla che garantisse minutaggio e bonus per ovviare al lungo infortunio di Zlatan Ibrahimovic e alla discontinuità dell’anziano Quagliarella. Il numero nove del Sassuolo, che in passato ha vestito con alterne fortune le maglie di Zingara e Corinthia, sarà sicuramente molto utile alla causa.
Gli altri reparti, in particolare il centrocampo, risultano notevolmente indeboliti. Almeno sulla carta.
Gli arrivi più interessanti, in prospettiva, sono quelli di Vilhena, Ederson, Radonjic e Matic.
Ma bisognerà vedere come questi giocatori, al netto delle positive impressioni suscitate in queste prime uscite stagionali, riusciranno ad integrarsi effettivamente nel nostro campionato.

LA PROBABILE FORMAZIONE
Aquilonia, molto probabilmente, giocherà alternando il 4-3-1-2 al 4-3-1-2 e non disdegnando il 4-4-2 A. Non è da escludere inoltre, il ricorso 4-2-3-1 per le partite casalinghe.
La linea difensiva titolare vedrà il neo-capitano Di Lorenzo e Spinazzola presidiare le fasce ed i veterani Ferrari e Mancini giocare come centrali.
La mediana sarà guidata da Vilhena e Matic con Bandinelli, Zalewski, Basic, Ederson e Radonjic pronti ad affiancarli, a seconda del modulo prescelto per quel turno di campionato.
In attacco si deciderà, di volta in volta, chi affiancare a Tammy Abraham.
Le prime scelte, al momento, sembrerebbero poter essere Pinamonti e Lozano.
LA ROSA:
Portieri:
Berardi A, Montipò, Perin, Szczesny (vice Capitano)
Difensori:
Baschirotto, Bereszynski, Bronn, D’Ambrosio, De Sciglio, Di Lorenzo (Capitano), Ferrari G, Florenzi Kumbulla, Mancini, Spinazzola, Umtiti
Centrocampisti:
Bandinelli, Basic, Krunic, Matic, Ndombelè, Obiang, Vilhena, Zalewski, Zurkowski
Trequartisti:
Correa, Ederson, Lozano, Radonjic, Verdi
Attaccanti:
Abraham, Bonazzoli, Ibrahimovic, Pinamonti, Quagliarella



VOTO: 4,5

Per i Mariners è notte fonda.
Argos è venuta fuori malconcia dalla più complicata estate della sua storia.

LE CESSIONI
Il voto così negativo non è dovuto tanto ai nuovi acquisti, alcuni dei quali di indubbia qualità, ma alle cessioni che hanno depauperato la rosa bianco-celeste oltre ogni più tetra previsione.
Dalle parti di Messantia questa sessione di calciomercato estiva verrà ricordata per sempre come quella in cui sono stati lasciati andar via, contemporaneamente, sia “il capitano” Belotti che “il campione” Dybala. La cessione di coloro che erano stati i due giocatori più rappresentativi di questa franchigia sin dalla stagione d’esordio del nostro fantacalcio segna la fine di un’era.
E purtroppo non è tutto. In questa tempestosa estate hanno abbandonato la nave anche altri giocatori fondamentali come de Ligt, Morata, Fabian Ruiz, Candreva e Acerbi.
Una emorragia senza fine che può essere paragonata, per quantità e qualità, solo a quella subita l’estate scorsa dalla Stygia (e i risultati si sono visti).

GLI ACQUISTI
Il mercato in entrata non è tutto da buttare.
Argos è riuscita parzialmente a tamponare l’emorragia a centrocampo scippando Pessina ai Nemedia Red Dragons e Marin ai Koth Steelers.
Per la trequarti sono arrivati il buon vecchio Mkhitaryan dai Corinthia Wisemen, Sensi agli Zamora Snatchers e Djuricic dagli Stygia Ophidians.
In attacco, sempre dagli Ophidians, è giunto Piatek, e poi sono stati tesserati due giovani interessanti come Satriano e Success.
Ma, con tutta la buona volontà, pare evidente il divario tra la rosa precedente e quella attuale e, a meno di grandi sorprese, Argos difficilmente riuscirà ad essere realmente competitiva.

LA PROBABILE FORMAZIONE
Il reparto più forte è, senza dubbio, il centrocampo.
Per questo motivo Argos, infischiandosene della corsa alla Supercoppa di Lega, opterà quasi sempre per una difesa a tre, in modo da poter sfruttare al meglio la folta mediana.
Molto probabile che i Mariners, almeno inizialmente, possano ricorrere al 3-5-1-1 e al 3-5-2.
Se i nuovi acquisti del reparto avanzato dimostreranno di poter offrire reali garanzie di minutaggio e di bonus allora si potrà passare con più serenità anche al 3-4-1-2 e al 3-4-2-1.
La linea difensiva dovrebbe essere guidata da Colley (in attesa dell’esplosione di Schuurs), coadiuvato da Biraghi e Kyriakopoulos. Quest’ultimo parte in vantaggio rispetto ai veterani Marusic e De Silvestri vista la posizione avanzata cui viene destinato nel Sassuolo di Dionisi. (Ma occhio anche a Soppy).
A centrocampo detterà legge il nuovo e agguerritissimo capitano Sandro Tonali, colui che si spera riuscirà diventare l’anima della squadra. Il milanista sarà affiancato da Koopmeiners, Locatelli e, nella versione a cinque, da due tra Marin, Maxime Lopez e Pessina.
In attacco l’unico punto fermo dovrebbe essere Piatek.
Il resto degli uomini verranno valutati partita per partita.
LA ROSA:
Portieri:
Bardi, Handanovic (vice Capitano), Onana, Skorupski
Difensori:
Ampadu, Biraghi, Colley, De Silvestri, Kyriakopoulos, Marusic, Posch, Radu S, Reca, Schuurs, Soppy, Tonelli
Centrocampisti:
Ascacibar, Colpani, Koopmeiners, Locatelli, Lopez M, Marin, Mc Kennie, Pessina, Tonali (Capitano)
Trequartisti:
Djuricic, Laurientè, Mkhitaryan, Saelemaekers, Sensi
Attaccanti:
Defrel, Nestorovski, Piatek, Satriano, Success



VOTO: 6-

All’estate della Brythunia sono mancati i botti.
Ed è un vero peccato visti i due piazzamenti a podio della scorsa stagione che avrebbero dovuto, in teoria, regalare grandi soddisfazioni.

LE CESSIONI
I giallo-neri partivano da una situazione relativamente tranquilla.
L’aver sventato al cessione di Leao (ad un certo punto sembrava tirare una cattiva aria) e l’aver evitato di perdere la coppia di portieri del Napoli è stato già un ottimo risultato.
L’unica partenza di peso è stata quella di Scamacca.
Per il resto la ripulitura delle slots, oltre che indolore, è stata anche molto positiva viste le cessioni di tantissimi giocatori che non erano in grado di offrire nulla alla causa dei Barbudos.

GLI ACQUISTI
Poteva essere l’occasione per un notevole up-grade ma non è andata così.
In attacco è arrivato, come tesseramento premio, Gianluca Caprari.
Reduce da un’ottima stagione coi campioni in carica di Ophir, l’attaccante attualmente in forza al Monza non è sicuramente un prospetto da scartare ma non è manco il colpaccio che ci si aspetterebbe dopo aver conquistato un prestigioso terzo posto nel Campionato di Lega.
E’ andata meglio col tesseramento premio della trequarti.
Alla corte dei giallo-neri è giunto De Keteleare, un acquisto che, siamo sicuri, darà i suoi frutti col tempo. Sempre sulla trequarti, insieme al belga, Brythunia ha ingaggiato pure Candreva e Saponara.

LA PROBABILE FORMAZIONE
La rosa di Brythunia si presta a qualsiasi tipo di modulo. Le soluzioni, soprattutto in attacco, sono molteplici.
Col pieno recupero di Zaniolo si potrebbe passare stabilmente ad un 4-4-2 A dove due tra il romanista, De Keteleare e Candreva potrebbero affiancare, di volta in volta, Anguissa e Barella, gli indiscussi padroni della linea mediana.
La difesa titolare dovrebbe essere composta da Smalling, Toloi e Kalulu, con i neo-acquisti Valeri e Doig a contendersi l’ultimo posto a disposizione.
In attacco, al fianco dell’inamovibile Leao, il posto rimanente se lo disputeranno Arnautovic, Caprari e Sanabria.
LA ROSA:
Portieri:
Meret, Maignan, Sirigu, Tatarasanu
Difensori:
Caldara, Doig, Hysaj, Kalulu, Lykogiannis, M Olivera, Marlon, Patric, Smalling (Capitano), Soumaoro, Toloi, Valeri
Centrocampisti:
Anguissa, Bakayoko, Barella (vice Capitano), Camara Ma, De Roon, Dominguez, Lazzari, Marcos Antonio, Tameze
Trequartisti:
Candreva, De Keteleare, El Shaarawy, Saponara, Zaniolo
Attaccanti:
Arnautovic, Caprari, Leao, Sanabria, Shomurodov



VOTO: 8

Un mercato chirurgico fatto per una buona parte da tesseramenti premio lascia Corinthia con una rosa, sulla carta, ancor più competitiva di quella della scorsa stagione.

LE CESSIONI
Le uniche cessioni realmente dolorose per i Wisemen sono state quelle di Dragowski e Terracciano. La rottura dello storico legame con i portieri della Fiorentina rappresenterà l’unico vero nervo scoperto dei bianco-verdi nella stagione che verrà.
I partenti eccellenti Pinamonti, Mkhitaryan ed Erlic, infatti, sono stati rimpiazzati come meglio non si potesse sperare.

GLI ACQUISTI
Dybala, Di Maria, Paredes, Bremer: ogni reparto dei Wisemen ha avuto la sua stella in regalo.
Non c’è assolutamente altro da aggiungere. D’altronde, quando concludi una stagione vincendo un trofeo e piazzandoti a podio in tutte le altre competizioni, non puoi aspettarti nulla di diverso.

LA PROBABILE FORMAZIONE
La cosa più complicata per mister Cirillo sarà proprio quella di stilare, di domenica in domenica, la formazione migliore.
L’abbondanza è sempre una manna dal cielo ma può rendere tremendamente difficile scegliere.
Questo problema (sempre che di problema si possa parlare) non è impellente.
In queste primissime settimane gli infortuni che hanno fermato diversi giocatori (soprattutto nel reparto avanzato) metteranno Dario nelle condizioni di sciogliere più facilmente le sue riserve.
Una volta che i ranghi saranno completi credo che il moduli più utilizzati saranno il 4-3-1-2 e il 4-4-2 A in trasferta e il 4-3-3 e il 4-2-3-1 in casa. Molto dipenderà, ovviamente, dal calendario.
La linea difensiva dovrebbe essere composta da Theo Hernandez, Bremer, Milenkovic e Demiral.
Il capitano Milinkovic-Savic dovrebbe essere affiancato in mediana soprattutto da Paredes e Pereyra.
In attacco bisognerà per forza tirare i dadi anche se credo che difficilmente Dybala e Osimhen vedranno spesso la panchina. Da questo punto di vista, forse, rischia più Zapata.
LA ROSA:
Portieri:
Berisha, Carnesecchi, Milinkovic-Savic V, Radu I
Difensori:
Ayhan, Bremer, Dawidowicz, Demiral, Djimsiti, Hernandez, Hien, Ismajli, Kiwior, Luperto, Milenkovic (vice Capitano), Vina
Centrocampisti:
Bonaventura, Coulibaly L, Cristante, Lazovic, Milinkovic-Savic (Capitano), Paredes, Pereyra, Ricci, Veloso
Trequartisti:
Bajrami, Berardi D, Chiesa, Di Maria, Gonzalez
Attaccanti:
Dybala, Kaio Jorge, Lammers, Osimhen, Zapata D



VOTO: 6

Il processo graduale di crescita di Koth prosegue a ritmo lento ma costante.
Non è stata una sessione di mercato facile per gli Steelers che, comunque, zitti zitti, sono riusciti a piazzare un paio di colpi concreti, puntellando ulteriormente la rosa.

LE CESSIONI
L’inatteso addio del Capitano Joao Pedro, maturato a seguito della sorprendente retrocessione in Serie B del Cagliari, aveva spiazzato Koth a maggio. Orfana del suo leader, e preoccupata per le conseguenze legate al “caso Palomino” la franchigia grigio-azzurra pareva abbastanza spaesata.
Di partenze eccellenti ce ne sono state, poi, anche altre due: quella di Razvan Marin (sempre a causa della retrocessione del Cagliari) e quella di Giulio Maggiore.
I due giocatori, ceduti rispettivamente ad Argos e Nemedia, avevano costituito l’architrave del centrocampo grigio-azzurro delle ultime stagioni.
Non era facile rimpiazzarli.

GLI ACQUISTI
Le novità più interessanti riguardano l’attacco.
Con gli acquisti dell’affamato Henry e dell’incompiuto Jovic, Koth ha il reparto avanzato praticamente al completo. Per Muriel e Dzeko, stelle in lento ma inesorabile declino già da un po’, non sarà facile difendere il posto da titolare che gli spetterebbe per rango.
L’acquisto di Jovic ha, inoltre, un grande pregio: il serbo è il doppione naturale di Cabral, attaccante giunto a Korshemish nella scorsa sessione di mercato invernale. Questo vorrà dire che uno dei due sarà sempre e comunque titolare.
A centrocampo sono arrivati uomini di sostanza.
Il secondo posto nella scorsa Supercoppa di Lega ha garantito agli Steelers il tesseramento premio di Kostic. Ai polmoni del serbo poi, l’urna ha aggiunto quelli di Makengo, Meitè ed Ekdal.
E per finire è arrivato anche Villar, un giocatore che, secondo me, con la Samp potrebbe fare molto bene.
L’acquisto più interessante in difesa è quello di Parisi.

LA PROBABILE FORMAZIONE
Un parco attaccanti così vario imporrà a Koth di provare a schierare le tre punte negli impegni casalinghi. Il 4-3-3 dovrebbe essere, dunque, il modulo più utilizzato alla Korshemish Arena.
Una soluzione efficace per le trasferte sarebbe il 4-4-2 A, ma molto dipenderà dal rendimento di Lovric e Zaccagni, i due trequartisti presenti in rosa che sono partiti meglio in questo campionato.
La difesa, rigorosamente a quattro, sarà guidata da capitan Calabria e Rrahmani con Bonucci, Bastoni, il neo-acquisto Parisi e Singo pronti a contendersi i due posti rimanenti. In attesa di sapere quale sarà il destino di Palomino.
In mediana l’unico punto fermo sarà Kostic. Gli altri due posti vedranno ruotare quasi tutti gli uomini disposizione.
Idem per l’attacco dove l’unico titolare certo è il francese Henry mentre tutti gli altri dovranno giocarsi le carte a propria disposizione a seconda delle possibilità visto e considerato che tutti e quattro non hanno il posto sempre assicurato nei clubs di appartenenza.
LA ROSA:
Portieri:
Audero, Contini, Ujkani, Vicario
Difensori:
Bastoni A, Bijol, Bonucci, Calabria (Capitano), Carlos Augusto, Celik, Daniliuc, Lucumì, Palomino (vice Capitano), Parisi, Rrahmani, Singo
Centrocampisti:
Duncan, Ekdal, Henderson, Kostic, Makengo, Maleh, Meitè, Traoré, Villar
Trequartisti:
Boga, Lovric, Miranchuk, Orsolini, Zaccagni
Attaccanti:
Cabral, Dzeko, Henry, Jovic, Muriel



VOTO: 7-

Milik
Il mercato della Nemedia è stato davvero scoppiettante.
I Dragoni sono la squadra senza tesseramenti premio che ha pescato di gran lunga meglio nelle urne dei sorteggi.

LE CESSIONI
L’addio del capitano Lorenzo Insigne è stato l’evento più traumatico dell’estate nemediana.
Era una svolta inevitabile e di cui si era a conoscenza sin da questa primavera.
Per il resto il mercato in uscita dei Dragoni, eccezion fatta per Pessina, ha coinvolto solo giocatori a fine ciclo come Sanchez, Vecino e Nandez o del tutto inutili (finalmente i rosso-neri sono riusciti a sbarazzarsi di Kokorin).
Proprio questa efficienza nelle cessioni ha aperto la strada ad un miglioramento complessivo della rosa.

GLI ACQUISTI
I tre posti vacanti in attacco solo stati riempiti da Milik, Dessers e Raspadori.
Tre ottimi acquisti che rendono il parco delle punte completo e competitivo.
Quello di Milik è di gran lunga l’acquisto più importante. Pescato direttamente nell’urna, il polacco raggiunge il compagno bianco-nero Dusan Vlahovic col quale potrà formare una coppia duratura in grado di garantire ai nemediani bonus e minutaggio in abbondanza nei prossimi anni.
Ottimi anche i colpi in difesa.
L’acquisto del coreano Kim, già baluardo della difesa del Napoli, e dell’esterno Dodò alzano il livello della retroguardia.
Lo stesso dicasi in mediana con l’arrivo di Giulio Maggiore dei Koth Steelers.
L’unica pecca di questa campagna acquisti riguarda i portieri. In questo caso l’urna non è stata affatto clemente con i Dragoni offrendo loro le coppie di Monza e Lecce. Ma quello dei portieri è un problema cui Nemedia è cronicamente abituata.

LA PROBABILE FORMAZIONE
Il modulo di riferimento di Nemedia per le partite casalinghe sarà, sicuramente, il 4-3-3.
Nelle trasferte i Dragoni dovranno adeguarsi al regolamento, ripiegando sul 4-3-1-2.
I titolari della difesa a quattro dovrebbero essere Dumfries, Kim, Ibanez e Dodo.
A centrocampo il punto di riferimento sarà rappresentato, senza dubbio, dal neo-capitano Lorenzo Pellegrini. Al suo fianco ruoteranno i veterani Pasalic e Malinovskyi che potranno essere avvicendati, a volte, da Maggiore.
In attacco Dusan Vlahovic e Arkadiusz Milik avranno la precedenza su chiunque, posto che Allegri decida di farli giocare stabilmente insieme.
Il terzo posto nei 4-3-3 casalinghi sarà conteso dalle altre tre punte presenti in rosa.
Il trequartista titolare designato per le gare in trasferta è Felipe Anderson.
LA ROSA:
Portieri:
Brancolini, Cragno, Di Gregorio, Falcone
Difensori:
Augello, Buongiorno, Darmian, Dodo, Dumfries, Gunter, Hateboer, Ibanez, Kim, Maehle, Nuytinck, Vojvoda
Centrocampisti:
Jajalo, Kovalenko, Maggiore, Malinovskyi, Pasalic, Pellegrini Lo (Capitano), Pickel, Rovella, Vieira
Trequartisti:
Anderson F, Gyasi, Pjaca, Ribery, Verde
Attaccanti:
Dessers, Milik, Nzola, Raspadori, Vlahovic (vice Capitano)



VOTO: 8

Kvaratskhelia
E’ stata un sessione di mercato molto movimentata per i campioni in carica che sono riusciti a rinforzarsi ulteriormente nonostante le numerose cessioni, alcune delle quali molto eccellenti.

LE CESSIONI
L’addio più doloroso dal punto di vista tecnico è stato quello di Kalidou Koulubaly che ha lasciato un vuoto difficilmente colmabile.
Il più doloroso dal punto di vista sentimentale è stato, invece, quello di Dries Mertens. Il belga aveva fatto il suo tempo e le poche presenze nelle ultime stagioni sono lì a dimostrarlo.
Di rilievo anche le uscite di Praet, Odriozola, Molina, Ansaldi, Caprari, Criscito e Raspadori, tutti giocatori che, a modo loro, avevano contribuito alla conquista del primo storico Scudo d’Oro.

GLI ACQUISTI
I tesseramenti premio hanno fatto la parte del leone.
Gli innesti di Lukaku, Kvaratskhelia e Barak hanno fornito ad Ophir tre punte di diamante nei rispettivi ruoli. Tre giocatori in grado di scavare un ulteriore solco tra i Golden Shields e tutte le altre franchigie partecipanti alla nostra Lega.
Udogie è stato l’acquisto che ha impreziosito il reparto difensivo. Il terzino, tuttavia, è di proprietà del Tottenham e quindi è destinato a vestire la casacca degli Scudati solo in maniera temporanea.
Da annotare anche i nomi di Vlasic, Sabiri e Samardzic, panchinari di lusso per la trequarti, e quelli di Asslani e Miretti, giovani promesse del nostro calcio che potrebbero crescere nei nostri clubs e costituire l’ossatura del centrocampo di Ophir nei prossimi anni.

LA PROBABILE FORMAZIONE
Gli Scudati alterneranno il 4-3-3, il 3-4-3, il 4-3-1-2 e il 3-4-1-2.
Non dipenderà tanto dall’opportunità di sfruttare le tre punte in casa, quanto dalla capacità di Kvaratskhelia di contendere il posto a Giroud e Beto.
La difesa titolare, quando sceglieremo i moduli a tre, sarà composta da de Vrij, Udogie e Ricardo Rodriguez. Quando sceglieremo la linea a quattro si aggiungerà Danilo.
Brozovic, Bennacer e Barak saranno i tre inamovibili del centrocampo mentre Amrabat e Miretti si contenderanno l’altro posto eventualmente disposizione.
In attacco, assodata le presenze fisse (infortuni permettendo) del capitano Ciro Immobile e del neo-acquisto Lukaku, a contendersi il terzo slot saranno, come già anticipato, Kvaratskhelia, Giroud e Beto.
LA ROSA:
Portieri:
Padelli, Rui Patricio, Silvestri, Svilar
Difensori:
Ceccherini, Danilo, de Vrij (vice Capitano), Ferrari A, Gendrey, Lazaro, Mari, Mario Rui, Muldur, Rodriguez R, Thiaw, Udogie
Centrocampisti:
Amrabat, Arslan, Asslani, Barak, Bennacer, Brozovic, Grassi, Miretti, Rincon
Trequartisti:
Kvaratskhelia, Sabiri, Samardzic, Sottil, Vlasic
Attaccanti:
Beto, Giroud, Immobile (Capitano), Kean, Lukaku



VOTO: 4

Kouamè
Sessione dopo sessione, Stygia continua ad avvitarsi su se stessa.
Anche quest’estate il mercato degli Ophidians è stato un mezzo disastro, pieno di scommesse e completamente privo di certezze.

LE CESSIONI
Le uniche note positive per i giallo-cerchiati vengono dalle mancate cessioni di Milan Skriniar, promosso a capitano, e di Gerard Deulofeu, unico faro in un reparto d’attacco privo di vette d’eccellenza.
Per il resto è stata la solita emorragia, soprattutto a centrocampo. Stygia ha dovuto salutare tutti i giocatori più importanti che aveva in mediana: Veretout, Torreira, Mandragora, Djuricic e Zurkowski.

GLI ACQUISTI
I partenti non sono stati rimpiazzati adeguatamente.
Il centrocampo è rimasto praticamente sguarnito. Basti pensare che l’acquisto più convincente è quello di Pobega, tornato a casa dopo la proficua esperienza coi Brythunia Barbudos.
In attacco sono arrivati due giovani promesse, Lookman e Okereke, quel vecchio volpone di Petagna e Chrisitan Kouamè, tornato (anch’egli come Pobega) un anno dopo essere stato ceduto. Sulle spalle di quest’ultimo, partito bene con la Fiorentina, poggiano le migliori illusioni degli stygiani di poter pescare il jolly insperato.

LA PROBABILE FORMAZIONE
Stygia dovrebbe giocare quasi sempre con il 4-3-1-2.
La difesa titolare sarà composta da Bastoni, Skriniar, Fazio e Zappacosta.
A centrocampo i tre titolari, stante il lungo infortunio di Castrovilli, dovrebbero essere Ilic, Rabiot e Cataldi.
In attacco Gerard Deulofeu agirà alle spalle di due punte: al momento i favoriti sono Okereke e Kouamè.
LA ROSA:
Portieri:
Consigli (vice Capitano), Fiorillo, Pegolo, Sepe
Difensori:
Acerbi, Alex Sandro, Bastoni S, Bianchetti, Fazio, Martinez Quarta, Rogerio, Rugani, Skriniar (Capitano), Stojanovic, Toljan, Zappacosta
Centrocampisti:
Aebischer, Castrovilli, Cataldi, Escalante, Ilic, Moro, Pobega, Rabiot, Vecino
Trequartisti:
Calhanoglu, Deulofeu, Di Francesco, Ikonè, Sansone
Attaccanti:
Barrow, Kouamè, Lookman, Okereke, Petagna



VOTO: 6+

Belotti
Zamora può essere soddisfatta della campagna acquisti appena conclusa.

LE CESSIONI
Le cessioni del Cholito Simeone, di Brekalo e delle coppie di portieri di Lazio e Cagliari facevano di Zamora una delle osservate speciali di questa sessione di mercato.
La situazione non era delle più semplici.

GLI ACQUISTI
I bianco-neri, affidandosi alle sole urne, hanno risposto per le rime con acquisti di sostanza che hanno rinforzato la rosa in ogni settore.
In porta è stata pescata la nuova coppia della Lazio, questa volta composta da Provedel e Maximiano.
E’ andata molto bene anche alla difesa e al centrocampo con gli acquisti, tra gli altri, di Alessio Romagnoli, Mazzocchi, Nehuen Perez, Mandragora e Walace.
La ciliegina sulla torta è arrivata in attacco.
L’approdo del Gallo Belotti ha galvanizzato la piazza di Shadizar.
Nonostante l’ex capitano degli Argos Mariners sia sbarcato a Roma nella veste di riserva, il suo nome non può non far sognare i fans di Zamora.

LA PROBABILE FORMAZIONE
La costruzione di Zamora parte da una robusta difesa.
I bianconeri si disporranno molto spesso col 4-3-1-2, il 4-3-2-1, senza disdegnare puntate casalinghe sul 4-2-3-1 o, all’opposto, sul 5-4-1 A.
In difesa la scelta è davvero molto ampia.
I centrali titolari saranno Tomori e Romagnoli con il capitano Kjaer, Perez e Rodrigo Becao pronti a giocarsi l’eventuale terzo posto in mezzo.
Le fasce dovrebbero essere, al momento, appannaggio di Mazzocchi e Karsdorp, in attesa di capire quanto e come giocheranno Gosens e Dimarco.
A centrocampo gli unici due posti sicuri sono quelli di Zielinski e Walace.
Le scelte in attacco dipenderanno molto dal modulo adottato, dal calendario della Serie A e dal turnover imposto dagli allenatori delle squadre impegnate anche nelle coppe (Milan, Napoli e Roma in particolare).
Al momento Lasagna e Messias sono sembrati i più continui.
Ma il sogno è quello di poter schierare come titolare Andrea Belotti con regolarità.
LA ROSA:
Portieri:
Dragowski, Maximiano, Provedel, Zoet
Difensori:
Bonifazi, Casale, Dimarco, Faraoni (vice Capitano), Gosens, Karsdorp, Kjaer (Capitano), Mazzocchi, Perez N, Rodrigo Becao, Romagnoli A, Tomori
Centrocampisti:
Agudelo, Bourabia, Demme, Elmas, Linetty, Mandragora, Schouten, Walace, Zielinski
Trequartisti:
Diaz, Messias, Politano, Thorstvedt, Zanimacchia
Attaccanti:
Belotti, Destro, Lasagna, Lazetic, Origi



VOTO: 6

Simeone
E’ presto per giudicare in maniera esaustiva il mercato degli Zingara Smugglers.
Le matasse da sbrogliare erano tante e solo il tempo potrà dirci se e come sono state dipanate.

LE CESSIONI
Zingara ha dovuto fare i conti con una vera e propria rivoluzione nel reparto difensivo.
Gli addii di pilastri storici come Chiellini, Dijks e Luiz Felipe e di un grande talento emergente come Bremer erano solo la punta dell’iceberg. I giocatori cambiati nel reparto arretrato sono stai ben nove su dodici. Credo sia un record.
Molto doloroso a centrocampo è stato anche l’addio a Remo Freuler, un’altra delle bandiere di questa squadra, sempre presente e sempre protagonista fin dalla prima stagione del nostro fantacalcio.

GLI ACQUISTI
La possente campagna acquisti in difesa ha lasciato molti dubbi.
Il nome più importante è quello di Erlic, strappato ai Corinthia Wisemen e sicuro erede di Chiellini nello scacchiere arancio-nero. Da segnalare anche il ritorno di Djidji che aveva vestito la maglia degli Smugglers per due stagioni tra il 2018 e il 2020, e gli arrivi di Cambiaso (prelevato dagli Stygia Ophidians) e di Birindelli, giovane del Monza di cui si parla davvero tanto bene.
Il reparto d’attacco, già ben fornito, è stato integrato da tre acquisti che, secondo noi, potrebbero risultare molto utili alla causa arancio-nera: dagli Zamora Snatchers è arrivato il “nomade” Simeone (al quarto cambio di casacca in sei stagioni); dal nulla sono arrivati, invece, Dia e Strefezza, due profili molto interessanti che potrebbero ritagliarsi più di qualche spazio in mezzo a tutta l’agguerrita concorrenza.
Ottima anche la “pescata” sui portieri. Zingara è riuscita ad affiancare alla coppia dell’Atalanta quella della Fiorentina (GolliniTerracciano) mettendo insieme un quartetto che non ha nulla da invidiare a nessuna della altre dieci franchigie, tolta la Brythunia.

LA PROBABILE FORMAZIONE
Molto probabilmente Zingara prediligerà i moduli con la difesa a quattro. In trasferta saranno sicuramente utilizzati il 4-3-1-2 e il 4-4-2 A.
In casa, in talune situazioni, potrebbe risultare interessante sfruttare a pieno le potenzialità del reparto attaccanti sfoderando un più aggressivo 4-3-3.
La linea difensiva titolare dovrebbe essere composta da Birindelli, Igor, Erlic e Cambiaso.
La linea mediana dovrebbe essere appannaggio di Lukic, Frattesi e Lobotka.
In attacco l’unico punto di riferimento fisso sarà il neo-capitano Lautaro Martinez mentre tutti gli altri ruoteranno a seconda del calendario e del turnover.
LA ROSA:
Portieri:
Gollini, Musso, Sportiello, Terracciano
Difensori:
Aina, Birindelli, Cambiaso, Djidji, Erlic, Ghiglione, Gyomber, Igor, Medel, Nikolaou, Ostigard, Pezzella Giu
Centrocampisti:
Frattesi, Gagliardini, Haas, Henrique, Hjulmand, Lobotka, Lukic, Soriano (vice Capitano), Vranckx
Trequartisti:
Cuadrado, Luis Alberto, Pedro, Rebic, Strefezza
Attaccanti:
Caputo, Dia, Gabbiadini, Martinez L (Capitano), Simeone