In un week-end da ricordare per sole tre franchigie e mediocre, quando non disastroso, per tutte le altre, è sempre la stella di Fabio Quagliarella a brillare. Il bomber degli Aquilonia Crusaders ha trascinato i suoi alla conquista della quinta “V” nera stagionale e, cosa ancora più importante, della testa della Coppa di Lega.
I Crociati hanno preceduto di un punto i Brythunia Barbudos, ritornati competitivi grazie alla rinascita di Edin Dzeko, e di un punto e mezzo gli Zingara Smugglers, trascinati da un Federico Chiesa tornato al gol dopo oltre un mese.
Pessime le prestazioni di tutte le altre franchigie, affossate dai tanti malus maturati in questo turno di Serie A. Sono stati solo tre i portieri imbattuti: Donnarumma per Zingara, Audero per Koth e Sportiello, scelto da voi agli Hyballottaggi, per Corinthia. Tanti i cartellini rossi e quelli gialli, gli autogoal, e i rigori sbagliati. Dulcis in fundo, sono state ben due le squadre costrette a giocare in dieci a causa delle numerose defezioni.
Aquilonia è riuscita ad espugnare Messantia con un rotondo 0-3 confermandosi la bestia nera di Argos. Principali artefici di questo successo il già citato Fabio Quagliarella e il rientrante Armando Izzo. Importanti anche il contributo di Josip Ilicic, autore di un assist, e della difesa, che ha conquistato ben due punti di bonus grazie ad una media del 6,62. Sugli scudi lo stesso Izzo (7,5), Lirola (7,0) e Romagnoli (6,5). Unica insufficienza quella di De Sciglio. I padroni di casa non sono andati oltre un misero 59,0, proprio peggior punteggio stagionale. Protagonisti, in negativo, Fabian Ruiz e Matteo Politano, entrambi espulsi. Non ci ha fatto una bella figura manco Samir Handanovic, immobile come una statua di sale proprio in occasione della rete di Izzo che ha deciso Torino-Inter. Quando si dice gli incroci del fantacalcio…
Alle spalle della capolista Aquilonia ora c’è, un po’ a sorpresa, Zingara. Gli arancio-neri hanno piegato la lanciatissima Corinthia in quello che era il match più atteso della giornata. Una vittoria importantissima per gli Smugglers, non soltanto perché vale il secondo posto provvisorio in Campionato, ma anche perché contribuisce a ricacciare lontano quella che stava diventando una pericolosissima concorrente per la corsa al podio. Federico Chiesa è stato il protagonista assoluto di questa sfida. Il trequartista è tornato al gol dopo più di un mese e lo ha fatto con una bellissima doppietta. La ciliegina sulla torta l’ha messa Alessandro Matri, in rete per la prima volta alla sua seconda presenza in Hyboria League. In un anno e mezzo di militanza avevamo schierato titolare il centravanti del Sassuolo in una sola occasione, alla dodicesima giornata dello scorso Campionato. Il Mitra ha deciso di prendersi la scena subentrando a Iago Falque, rimasto a guardare dalla panchina Torino-Inter per ben 89 minuti.
Si è fermata dov’era cominciata la scia di otto risultati utili consecutivi per Corinthia. Colpa di un Milik in giornata no e di uno Zapata in grado di timbrare per l’ennesima volta il cartellino, ma solo dopo aver sparato alle stelle un calcio di rigore.
Il gradino più basso del podio è in condivisione tra Stygia e Ophir. Le franchigie più forti della Lega sono state entrambe bloccate sullo 0-0 dalle due cenerentole Koth e Nemedia. Il risultato è stato identico ma si è trattato di due partite molto diverse tra di loro.
La sfida tra i campioni in carica e gli Steelers entra di diritto nella galleria dell’assurdo. Sono stati ben cinque i bonus-gol messi a segno dalle due franchigie, senza contare gli altri accumulati sulle rispettive panchine. Nonostante ciò entrambe non sono riuscite a sfondare la quota della prima marcatura. Il punteggio dei padroni di casa di Stygia, a segno con Benassi e Cristiano Ronaldo (e con El Shaarawy in panchina) è stato affossato dalle nove insufficienze e dai vari malus: pessimi i voti del capitano Icardi, di Albiol, di Srna e di Matuidi; tanti i cartellini gialli cui va aggiunto il rosso di Benassi e le tre reti incassate da Sepe. I padroni di casa possono tuttavia ritenersi fortunati perché ancor più inverosimile ciò che è capitato a Koth che, sul campo, di bonus-gol ne aveva messi insieme addirittura tre: due di Inglese e uno di Kouamè, subentrato dalla panchina a Santander. I cronici problemi di infermeria a centrocampo (Biglia, Grassi, Khedira, Stulac e Obi infortunati) hanno costretto gli Steelers in dieci per la terza domenica consecutiva. Kolarov e compagni si sono fermati a 66,5 punti, a sola mezza lunghezza dalla prima soglia-gol fissata a quota 67,0 per le squadre che giocano in trasferta. I grigio-azzurri si sarebbero potuti salvare dall’inferiorità numerica con l’ingresso in campo di Castillejo, ma in questa giornata lo spagnolo non ha avuto spazio. Ad aggiungere ulteriore rammarico per gli Steelers anche i tre bonus-gol non sfruttati: quello di Stepinski, rimasto in panchina, e quello doppio di Camillo Ciano, da noi dimenticato addirittura in tribuna.
Tutt’altra storia a Belvero dove, invece, di bonus se ne sono visti pochissimi. Del Khouma Babacar e di Nemedia l’unico +3 di giornata. I padroni di casa non sono riusciti però ad andare oltre i 60,5 punti, schiacciati dai quattro malus incassati dal futuro vice-Capitano Sorrentino e dalle tante insufficienza rimediate dai difensori e dai centrocampisti. Male anche Ophir che, tuttavia, pur senza bonus gol all’attivo, ha sfiorato il colpaccio. Il Golden Shields si sono fermati ad un solo punto dalla prima soglia-gol. Non sono bastati gli assist di Criscito e Ansaldi e i due punti-extra incassati dalla difesa e dal capitano Immobile. Ad affondare il punteggio dei nero-Scudati, fermatisi a 66,0, sono state le tre reti incassate da Olsen sotto la pioggia di Bergamo.
Importante e netto il successo di Brythunia che ha sconfitto per la prima volta nella sua storia Zamora. A firmare il netto 0-3 in favore degli ospiti un ritrovato Edin Dzeko (doppietta per il bosniaco) e lo spietato ex Andrea Petagna, che l’anno scorso era andato a segno ben due volte nelle sfide tra Barbudos e Snatchers, ma con la maglia dei bianconeri (era avvenuto alla prima e alla ventottesima giornata). Complimenti a tutti coloro che avevano votato per l’attaccante della Spal nel complicato Hyballotaggio che lo vedeva contrapposto a Piatek. Brythunia era andata a segno anche con Toloi e aveva incamerato ben due bonus–assist grazie al capitano Gomez. L’autorete di Emre Can e il pesante 4.5 rimediato da Stryger Larsen (subentrato ad Asamoah) hanno impedito ai giallo-neri di sfondare la soglia del quarto gol e, soprattutto, di aggiudicarsi anche la prima “V” nera stagionale. Poco male. Oltre ai tre punti la cosa più importante per Gomez e compagni era ritrovare Edin Dzeko. La partenza di Piatek, che domenica vestirà per l’ultima volta in stagione questa maglia, lascerà un vuoto che potrebbe non essere adeguatamente riempito con i sorteggi che si svolgeranno la settimana prossima.
Poco da dire su Zamora. Il 53,5 messo a referto parla da solo. La franchigia è allo sbando e anche questa settimana ha terminato l’incontro con soli dieci uomini a voto. Stavolta il problema è stato in attacco. Le uniche de punte rimaste a disposizione, Meggiorini e Falcinelli, non hanno giocato neanche un minuto. Finché i sorteggi non consentiranno di rimpiazzare Higuain e di rinforzare la difesa ogni tentativo di far bene risulterà vano.
Il più importante scossone della settimana lo abbiamo avuto in Coppa di Lega. Gli Aquilonia Crusaders hanno riagguantato la testa della classifica che gli era stata scippata dalla Stygia alla quarta giornata. Il sorpasso ha del clamoroso perché nei mesi scorsi gli Ophidians erano riusciti ad accumulare un vantaggio enorme, di oltre 50 punti. Se questo risultato è l’evidente segno dell’exploit dei Crociati lo è ancor di più del lento declino della franchigia campione in carica, strafavorita, ma da troppe giornate ormai al di sotto degli standard di rendimento che ci si aspetterebbe. Cristiano Ronaldo, da solo, non basta. C’è bisogno dei goals di Mauro Icardi. Sono quelli i punti che mancano.
Il declino di Stygia è evidente anche in Supercoppa. Quello di questa diciannovesima giornata è il peggior punteggio stagionale degli Ophidians che hanno visto ridursi il proprio bottino di ben cinque punti in un solo colpo. Ora sia Ophir che Aquilonia, che hanno messo in cascina due punti extra ciascuna, si sono sensibilmente avvicinate. Il gap di sole 6,5 e 7,5 lunghezze rende apertissima la corsa al titolo a diciassette turni dalla fine della stagione anche perché i parziali di quest’anno sono relativamente bassi. Alla diciannovesima giornata della Supercoppa 2017/2018 la Stygia veleggiava in testa alla graduatoria a quota 195,0 mentre la prima inseguitrice, Corinthia, stazionava a 184,0. Entrambe terminarono la corsa ben oltre quota 200.
E’ stata una domenica agrodolce per Duvan Zapata. La rete siglata dal colombiano nella trasferta di Kordava non è riuscita ad evitare la sconfitta ai Corinthia Wisemen, ma è valsa la testa della classifica dei marcatori in coabitazione con Cristiano Ronaldo.
Alle spalle di questa inedita coppia c’è, ovviamente, Fabio Quagliarella, che con i due rigori trasformati contro Argos si è preso la terza piazza del podio, eguagliando il numero di reti messe a segno nella scorsa stagione alla fine della quale si era piazzato al quarto posto, a pari merito con Edin Dzeko e Papu Gomez.
I numerosi malus di questa settimana hanno abbassato la media punteggi generale. Non è stato necessario assegnare nessuna marcatura extra, mentre sono stati ben sette i bonus-gol che non abbiamo potuto convertire in reti utili alla graduatoria. Protagonista in negativo, più di tutti gli altri, il povero Roberto Inglese, che si è visto negare ben due reti e che già la settimana scorsa ne aveva persa una. Identico destino è toccato al compagno di franchigia Kouamè, a Babacar dei Nemedia Red Dragons, a Toloi dei Brythunia Barbudos, e a Benassi e Cristiano Ronaldo degli Stygia Ophidians.
La prossima giornata offrirà alla capolista Aquilonia un’occasione irripetibile per allungare il passo. I Crociati ospiteranno al Conan Memorial il fanalino di coda Zamora, alle prese con innumerevoli problemi di rosa anche nel prossimo turno che è l’ultimo prima dl mercato di riparazione. Due gli ex in campo: Armando Izzo, passato da Zamora ad Aquilonia questa estate, e Martin Caceres che aveva fatto lo stesso percorso nella scorsa sessione invernale e che, se convocato, vestirà per l’ultima volta la maglia di Aquilonia prima di salutare, per almeno sei mesi, il mondo dell’Hyboria League.
A rendere ancora più ghiotta l’occasione, per i Crusaders, lo scontro diretto che vedrà contrapposte al Red River Bridge di Ianthè Ophir e Stygia. La sfida promette scintille con i bomber Immobile, Ronaldo e Icardi impegnati in partite di Serie A che, sulla carta, sembrano favorire i bonus pesanti. Tuttavia ad entrambe le franchigie non mancheranno i problemi di formazione. Gli ospiti dovranno fare a meno degli squalificati Barella e Benassi e in mediana saranno decisamente a corto di uomini. Idem per i padroni di casa, ancora alle prese con gli acciacchi fisici di Dzemaili, Barreto e Sandro.
La seconda della classe, Zingara, sarà impegnata nella complicata trasferta di Pirogia, contro la Brythunia. Gli arancio-neri hanno sempre perso in casa dei Barbudos e avranno la sfortuna di affrontare Piatek (a segno in entrambi i precedenti stagionali tra le due franchigie) nella sua ultima apparizione in casacca a bande orizzontali gialle e nere. Chissà che il polacco non si metta in viaggio proprio in direzione Kordava dopo i sorteggi. Di slots libere nell’attacco di zingariano non ce ne sono al momento ma mai dire mai. Mancano più di 24 ore alla chiusura ufficiale del mercato e qualcuno potrebbe salutare anche all’ultimo minuto.
Dovrà rimettersi a correre subito Corinthia se non vuole vedersi sfuggire il trenino delle quattro pretendenti al titolo. I Wisemen ospiteranno Nemedia in un incontro apparentemente senza storia. Tuttavia i Red Dragons sono riusciti ad imporsi in ben due dei tre precedenti complessivi dell’Olympic Stadium e i padroni di casa dovranno anche fare a meno degli squalificati Cristante e Milinkovic-Savic.
Il quadro degli incontri sarà completato dalla sfida della Korshemish Arena tra Koth e Argos. Ci sarà Acerbi, uno dei due grandi ex di questa sfida. Mancherà invece Politano, fermato dal giudice sportivo. Tantissime le defezioni in entrambe le formazioni con i padroni di casa che hanno l’infermeria piena di centrocampisti e gli ospiti che, oltre a Politano, avranno squalificati pure Fabian Ruiz e N’Zonzi. Sarà un terno a lotto azzeccare le formazioni.
E per la diciannovesima giornata è tutto.
I risultati nel dettaglio sono consultabili, oltre che nelle varie sezioni del sito, anche nel file mastro excell che potete scaricare cliccando sull’immagine sottostante.
Vi lascio alla carrellata di tutti i goals della ventunesima giornata di Serie A.
Ci sentiamo venerdì su twitter per i consueti Hyballottaggi. Buona chiusura di calciomercato.