La chiusura del girone di primavera ha arriso ai Wisemen che sono riusciti a centrare la sesta “V” nera stagionale e a sorpassare prepotentemente i Golden Shields nella classifica della Coppa di Lega.
I punteggi
I bianco-verdi di Corinthia hanno fatto mettere a referto 80,0 punti precedendo Brythunia e Zingara, assestatesi entrambe a quota 76,5.

Male, molto male, i Dragoni di Nemedia che continuano con il loro andamento a singhiozzo pagando un dazio molto pesante proprio nella giornata del tanto atteso derby contro i rivali di Aquilonia e pregiudicando in parte la corsa ad un posto sul podio.
Quella del Belverus Dome era la partita più importante della stagione per i rosso-neri. Lo era sia per il prestigio che per i punti che metteva in palio. Ma i vice-Campioni in carica hanno steccato pagando pesantemente dazio al turnover.
L’assenza di Dusan Vlahovic, cui è stato concesso solo uno spezzone in Sampdoria-Juventus (spezzone che, beffardamente, ha impedito l’ingresso in campo di Alexis Sanchez che era andato in rete contro il Torino), ha dimostrato tutti i limiti che ha ancora la rosa dei rosso-neri, quasi totalmente dipendente dalle prestazioni del grande acquisto serbo dell’ultima sessione di mercato.
Il rigore messo a segno da Lorenzo Pellegrini nei minuti di recupero di Udinese-Roma ha solo illuso la Nemedia.

Il +3 dal vice-Capitano non è stato sufficiente a frenare l’emorragia di punti in un week-end nel quale la difesa, orfana di Dumfries (un turno di riposo anche per lui), è finita tutta sotto la sufficienza e che ha visto deludere anche i prolifici centrocampisti dell’Atalanta, incapaci di regalare bonus nonostante fossero al cospetto del Genoa, penultimo in classifica.
Ai campioni in carica di Aquilonia è bastata una prestazione appena al di sopra della sufficienza per accaparrarsi tutta la posta in palio e rialzare la testa, scavalcando i rivali e riappropriandosi del terzo posto in classifica.
Decisivi per lo 0-1 con il quale i Crusaders hanno sugellato il loro successo sono state l’ottima prova della difesa, che è riuscita a far mettere a referto la media del 6,5 racimolando ben due punti extra (decisivo il 7 di Di Lorenzo e le ottime prove di Florenzi e Marì) e il calcio di rigore parato da Szczesny a Candreva nella trasferta della Juventus a Marassi.

Le due franchigie più prestigiose del nostro fantacalcio si ritroveranno di fronte a Maggio, per l’ultima giornata. E con tutta probabilità, quella del Conan Memorial, sarà una partita decisiva per conquistare un posto sul podio e poter usufruire del tanto ambito tesseramento premio di un altro attaccante nella sessione di mercato della prossima stagione.
La prima posizione continua ad essere saldamente nelle mani degli Ophir Golden Shields, anche se gli Scudati non riescono più a macinare gli avversari come era accaduto per tutta la prima parte della stagione.

Ciro Immobile e compagni, anzi, hanno rischiato davvero grosso in questa sfida interna contro gli Zingara Smugglers.
Il calcio di rigore messo a segno dal capitano durante Lazio-Venezia ha letteralmente salvato la capolista dalla sconfitta.

Ophir, che aveva precedentemente colpito anche con Molina, ha rischiato di perdere perché lasciata in dieci dalle tante assenze in mediana (su tutti quella di Marcelo Brozovic).

Gli unici due centrocampisti andati a voto per gli Scudati sono stati, infatti, Arthur e Bennacer.
Zingara, dal canto suo, ha messo a segno un’ottima prestazione confermando i progressi mostrati la settimana scorsa contro Brythunia.
Aggrappandosi alla rete di Bremer (che con il suo roboante 7,5 in pagella ha consentito agli arancio-neri di centrare anche un doppio bonus difensivo) e al cleansheet di Sportiello (subentrato a Musso), gli arancio-neri sono riusciti a centrare la seconda fascia goal.

Il 2-2 finale ha consentito alla capolista di limitare i danni mantenendo i Wisemen, secondi in classifica, a sette punti di distanza.
Corinthia, la miglior franchigia del week-end, come già raccontato nelle prime righe di questo pezzo, ha vinto abbastanza agevolmente in casa degli Stygia Ophidians.
Il successo dei Wisemen porta la firma di Viktor Osimhen, autore di una doppietta in quel di Verona.

Il nigeriano ha chiuso in maniera definitiva una partita che si era aperta in maniera più che positiva per i bianco-verdi andati a segno già nel primo anticipo tra Spezia e Cagliari grazie al difensore Erlic, schierato per sostituire lo squalificato Theo Hernandez.

Nel mezzo era arrivata la rete della bandiera dei padroni di casa, ancora ultimi in classifica, realizzata dall’uruguaiano Torreira.

L’1-3 finale ha consentito ai Wisemen di rosicchiare due punticini alla capolista portandosi a -7.

Al momento lo Scudo d’Oro rimane una chimera ma sognare è più che legittimo, visto soprattutto il precedente di due anni fa quando i Wisemen, con uno straordinario girone estivo, rimontarono e vincendo, per la prima e unica volta nella loro storia, il trofeo più ambito del nostro fantacalcio
Ma se parliamo di sogni non possiamo non citare i Brythunia Barbudos.
La vittoria per 3-1 ai danni dei Koth Steelers rappresenta l’ottavo risultato consecutivo per i giallo-neri, ormai in piena lotta per uno storico piazzamento sul podio.
Le danze le ha aperte Scamacca, in rete a Salerno con un perentorio colpo di testa.

Il colpo di grazia lo ha calato il giocatore che non ti aspetti: Pierre Kalulu.
Il giovane francese del Milan ha regalato ai giallo-neri sia un bonus-goal che un ottimo 7 in pagella che ha contribuito significativamente all’ottenimento di un punto extra difensivo.

Il resto lo hanno fatto i buoni voti di Pobega e Tameze (quest’ultimo autore anche di un assist) e l’ottima prova (coronata da un cleansheet) di Maignan.
E’ stata grande la delusione per i Koth Steelers che contavano sull’apporto decisivo di Dzeko e Muriel, i due grandi ex di questa sfida, ma che sono andati a sbattere dritti contro la dura realtà di un week-end avaro di soddisfazioni per in zona goal.

L’unica rete dei grigio-azzurri è arrivata con Traorè ed è bastata a malapena a centrare la prima fascia per timbrare il punto della bandiera.
Una doppietta di Alvaro Morata ha risolto in favore degli Argos Mariners la gara meno attesa di questa ventisettesima giornata.

I bianco-celesti si sono imposti con un secco 2-0 ai danni degli Snatchers in una gara che poteva essere compromessa dall’errore dal dischetto di Candreva ma che, poi, Belotti e compagni hanno portato a casa senza faticare troppo.
Del resto gli avversari non hanno brillato.
In rete con Faraoni, i bianco-neri sono risultati abulici in attacco (se non segna Simeone non segna nessun’altro) e sono stati oltremodo penalizzati dall’espulsione rimediata dallo stesso Faraoni nel finale di Verona-Napoli e dalla sfortunata autorete di Yoshida.
Senza questi malus i bianco-neri avrebbero potuto almeno dimezzare lo svantaggio.
Dopo ventisette giornate di dominio incontrastato Ophir ha dovuto cedere la prima posizione ai Corinthia Wisemen.
Il lungo inseguimento dei bianco-verdi è finalmente culminato con un sorpasso che era nell’aria da molte giornate ma che stentava ad arrivare.

Alle spalle delle due prime della classe continua la lotta punto a punto tra Argos e Aquilonia. Ma occhio anche alla Brythunia perché i Barbudos sono ormai ad un tiro di schioppo da Mariners e Crusaders.
Le posizioni sono rimaste congelate in Supercoppa di Lega.
Tuttavia la ventisettesima giornata può essere considerata più che favorevole alla capolista Ophir che è riuscita a guadagnare due punti sui Koth Steelers, secondi i classifica.

La lotta per il terzo posto rimane serrata e coinvolge almeno quattro squadre visto il prepotente rientro in gioco degli Zingara Smugglers che sono riusciti ad ottenere tre punti extra riducendo il gap da chi le precede.
Approfittando del parziale turnover di Dusan Vlahovic, Ciro Immobile si è ripreso, in solitaria, la vetta della classifica.
Alle spalle dei due duellanti sono riusciti a muovere la classifica solo Viktor Osimhen e Alvaro Morata.
La doppietta segnata contro gli Zamora Snatchers ha consentito allo spagnolo di rientrare nella Top 20.

Le marcature extra che che siamo riusciti ad attribuire in questo ventisettesimo turno sono state tre e sono andate tutte a dei difensori: Bremer degli Zingara Smugglers, Kalulu dei Brythunia Barbudos e Di Lorenzo degli Aquilonia Crusaders.
Due le reti che, invece, non abbiamo potuto convertire in marcature utili alla nostra graduatoria: quella di Lorenzo Pellegrini dei Nemedia Red Dragons e quella di Davide Faraoni degli Zamora Snatchers.
La prossima giornata
La prossima giornata vedrà la capolista Ophir impegnata nella difficile trasferta della Korshemish Arena contro i Koth Steelers.
Corinthia sarà, invece, impegnata in casa contro la sua bestia nera, i Nemedia Red Dragons, squadra che non riescono a battere da ormai due anni e che si presenterà agguerritissima all’Olimpyc Stadium con un Dusan Vlahovic impegnato in campionato contro il fanalino di coda Salernitana.

I campioni in carica di Aquilonia faranno visita agli Argos Mariners mentre i Brythunia Barbudos ospiteranno al Monumental gli Stygia Ophidians, ultimi in classifica, ma pure ultimi in grado di sconfiggere i giallo-neri. Era la diciannovesima giornata e Smalling e compagni, ora in piena corsa per un piazzamento sul podio, erano addirittura penultimi.
Il quadro degli incontri sarà completato dalla sfida del Maul Camp tra gli Zamora Snatchers e gli Zingara Smuggler.
E con i risultati della ventisettesima giornata è tutto.
Vi lascio al consueto file excell con tutti i risultati nel dettaglio.

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