Un week-end pieno di sfide dall’esito assai incerto ha visto trionfare, manco a dirlo, la capolista Ophir. I Goldens Shields hanno confermato ancora una volta la loro superiorità lasciando agli avversari solo le briciole.
I punteggi
Ophir ha fatto mettere a referto 77,0 punti.
Non si tratta di un punteggio esaltante, ma tanto è bastato ad Immobile e compagni per conquistare la sesta “V” nera stagionale.

Il resto del gruppo (con l’eccezione di una Stygia in giornata davvero pessima) si è tutto assestato su prestazioni appena sufficienti con punteggi che hanno lasciato appese ad un filo quattro delle cinque sfide in programma in questa giornata di campionato.
L’impetuosa marcia di Ophir verso il primo Scudo d’Oro della sua storia prosegue anche senza Dusan Vlahovic.
I Golden Shields hanno sconfitto con un pesante 0-3 la malcapitata Stygia mettendo in archivio il quattordicesimo successo stagionale e aumentando ulteriormente il vantaggio sulle più immediate (si fa per dire) inseguitrici.
Ad aprire le danze è stato proprio Olivier Giroud.

Il centravanti francese, chiamato a sostituire il bomber serbo, ha risposto con una fantastica doppietta nel derby di Milano.
A stretto giro di posta è arrivato pure il centro del solito capitano Ciro Immobile, a segno contro la Fiorentina.

La partita, in pratica, era chiusa già sabato sera. Il resto è stato solo ordinaria amministrazione.
Gli Ophidians sono stati incapaci di reagire sopraffatti dai malus del portiere Consigli, trafitto per ben quattro volte a Marassi, delle espulsioni di Torreira e Mandragora, e dall’evanescenza di un attacco decapitato dal forfait dell’infortunato Pavoletti e dalla manciata di minuti riservati da Italiano al neo-acquisto Piatek nel finale di Fiorentina-Lazio.

Senza contare la beffa per la doppietta di Gaston Pereiro che avevamo lasciato in panchina e che non ha avuto la possibilità di subentrare portando il suo inatteso +6 in dote alla squadra.
La gara più attesa era quella del Belverus Dome nella quale avrebbe esordito Dusan Vlahovic con la maglia dei Red Dragons.
L’arrivo del serbo ha subito portato fortuna alla Nemedia. La sua prima rete in maglia rosso-nera ha contribuito in maniera decisiva al successo dei Dragoni contro gli Argos Mariners.

Le due squadre, in goal una con Vlahovic e l’altra con Candreva, hanno fatto mettere a referto punteggi molto simili. A determinare il successo dei padroni di casa è stato il fattore campo.
I rossoneri hanno realizzato solo mezzo punto in più degli ospiti ma sono riusciti ad imporsi per 2-1.
Argos, che aveva in dote anche i due assist di Dybala (proprio per Vlahovic) e di Morata può ben recriminare visto che, senza la goffa autorete di Cristiano Biraghi in Fiorentina-Lazio, avrebbe pareggiato meritatamente e senza troppi affanni.

Grazie a questo successo, e a quanto accaduto sugli altri campi della nostra Hyboria League, Nemedia è prepotentemente rientrata nella corsa al podio tornando ad un solo punto da Aquilonia e Corinthia.
Crusaders e Wisemen, infatti, notevolmente in affanno, non sono riusciti ad andare oltre il pari nei rispettivi impegni casalinghi contro Smugglers e Barbudos.

Aquilonia era partita benino grazie alla rete di Perisic nel derby di Milano ma poi non è riuscita a dare slancio alla sua prestazione (complice anche l’ennesimo forfait in attacco, quello di Bonazzoli) e ha subito la rimonta degli Smugglers.

Zingara ha agguantato l’1-1 grazie alla rete di Ciccio Caputo che ha aperto la goleada della Samp contro il Sassuolo.

La distanza in classifica tra le due squadre rimane di quattro punti.

La corsa al terzo posto è ancora aperta anche per gli arancio-neri.
Il mancato successo di Corinthia contro i Barbudos ha motivazioni da ricercarsi più nella giornataccia del reparto difensivo che nella sterilità dei suoi uomini-goal.
I Wisemen, infatti, sono riusciti ad andare in rete per due volte: prima col capitano Milinkovic-Savic, poi col rientrante Osimhen.

Ad affossare il punteggio dei bianco-verdi sono state le tre reti incassate da Terracciano e i pessimi voti di Milenkovic e di Theo Hernandez (quest’ultimo anche espulso nel finale del derby di Milano).
Brythunia, nonostante le difficoltà dei suoi attaccanti e lo sciocco rosso rimediato da Zaniolo negli ultimi, incandescenti, minuti di Roma-Genoa, ha fatto valere i buoni voti della difesa (sugli scudi il Capitano Smalling e il subentrante Dalbert, autore anche di un assist) e il cleansheet di Ospina raccogliendo un punto insperato.
All’Olympic stadium di Akbitana la gara si è conclusa sul punteggio di 1-1.
Palomino avrebbe voluto festeggiare la prima da vice-Capitano regalando, con una sua rete, la vittoria ai Koth Steelers.

Ma il suo +3 non è bastato ai grigio-azzurri per aver ragione dei padroni di casa di Zamora che, incappati nell’ennesima giornata anonima, sono comunque riusciti ad acciuffare la prima soglia goal grazie al cleansheet di Strakosha, all’assist dell’ex Politano e alla buona prova di una difesa ben diretta da Rodrigo Becao.
È un 1-1 che non aiuta la classifica di nessuna delle due squadre. Entrambe protagoniste di un mercato invernale positivo, Zamora e Koth potranno e dovranno dare di più da qui alla fine del campionato.
Continua il consueto elastico in vetta con Ophir che riallunga su Corinthia portando il suo vantaggio a quasi trenta punti.

Serrata anche la lotta per il podio con Argos che si riappropria della terza posizione scalzando Aquilonia.
Stabile e solida la prima posizione in classifica di Ophir che tiene a distanza di sicurezza Koth.

Precipita in basso la Stygia che fa mettere a referto il proprio peggior punteggio stagionale e va ad occupare l’ultima posizione.
Il testa a testa tra Immobile e Vlahovic continua anche dopo la separazione maturata in questa ultima sessione di mercato.
Alle loro spalle non si è mosso praticamente nulla anche se c’è da segnalare il ritorno alla rete di Viktor Osimhen dopo due mesi di assenza.

Le marcature extra che abbiamo potuto assegnare in questa giornata sono state due: una è andata a Chris Smalling, capitano dei Brythunia Barbudos, l’altra a Rodrigo Becao degli Zamora Snatchers.
L’unica rete che non abbiamo potuto tramutare in una marcatura utile alla nostra graduatoria è stata quella del capitano dei Corinthia Wisemen, ovvero Sergej Milinkovic-Savic.
La prossima giornata
La prossima giornata sarà una giornata da seguire con estrema attenzione. Nessuna partita sarà banale.
Ci saranno in programma ben due derby: quello dei Mari che vedrà di fronte Argos e Zingara al Kings Road Park di Messantia e quello dell’Est che vedrà affrontarsi Brythunia e Zamora al Monumental di Pirogia.

Ad arricchire il programma ci sarà il confronto tra Aquilonia e Corinthia, appaiate al secondo posto e in grande difficoltà a causa dei tanti infortuni che ne affliggono soprattutto i reparti d’attacco.
Ma la sfida più attesa di tutte, e non potrebbe essere altrimenti, sarà quella del Red River Bridge che vedrà Dusan Vlahovic subito contrapposto al suo passato.
A meno di dieci giorni dalla chiusura del mercato invernale che ha decretato il passaggio del serbo dai Goldens Shields ai Dragoni Rossi, il calendario metterà di fronte proprio Ophir e Nemedia.
Il quadro degli incontri sarà completato da una sfida altrettanto interessante, quella tra le ultime in classifica. Alla Korshemish Arena i Koth Steelers e gli Stygia Ophidians si contenderanno i punti necessari a sganciarsi dalla posizione meno ambita.
E con i risultati della ventiduesima giornata è tutto.
Vi lascio al consueto file excell con tutti i risultati nel dettaglio.

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