I Barbudos non potevano desiderare un finale migliore per la favola di cui sono stati protagonisti in questa stagione. L’assegnazione del sesto Scudo d’Oro della storia del nostro fantacalcio è maturata in un turno bellissimo e scoppiettante, pieno di bonus e incerto fino all’ultimo posticipo tra Empoli e Juventus.
Ma andiamo con ordine.
I punteggi
Brythunia ha vissuto questa trentaquattresima giornata da protagonista assoluta.
I giallo-neri si sono aggiudicati la “V” nera offrendo una prestazione davvero maiuscola che le ha consentito di mettere a referto più di ottanta punti.

I Corinthia Wisemen, autori anch’essi di una grande prova, hanno combattuto strenuamente, ma alla fine hanno dovuto firmare la resa.
Autori del secondo miglior punteggio di giornata, gli uomini di mister Dario Cirillo si sono fermati a quota 77,5.
Le due protagoniste principali di questa sesta stagione erano una di fronte all’altra al Monumental di Pirogia.
Ai Barbudos sarebbe bastato conquistare un solo punto, davanti al proprio pubblico, per laurearsi campioni. Ma i Wisemen hanno subito fatto capire che avrebbero venduto cara la pelle.
Già nel primo anticipo del turno di Serie A, quello in programma a Monza tra i brianzoli e il Sassuolo, Corinthia era passata in vantaggio grazie ad una rete dal dischetto del veterano Mimmo Berardi (goal che, come vedremo in seguito, non riuscirà a finire sul tabellino ufficiale dei marcatori).

Brythunia aveva risposto a stretto giro di posta nella prima gara in programma al sabato. A Cremona, Marko Arnautovic, tornato finalmente titolare dopo una stagione vissuta ai margini tra infortuni e screzi con Thiago Motta, aveva firmato il momentaneo pareggio.

Ma Corinthia è un osso molto duro e, dopo un paio d’ore, aveva già rimesso il muso avanti grazie a Darko Lazovic, a segno in Atalanta-Verona.

Non si è fatta attendere molto anche la nuova risposta dei Barbudos .
Sempre nella serata di sabato, infatti, Rafael Leao rimetteva in piedi i suoi con un goal e un assist nella goleada con la quale il Milan risorgeva a San Siro contro la povera Sampdoria.

Non era passato manco mezzo turno di Serie A e già giallo-neri e bianco-verdi se l’erano suonate di santa ragione.
E non era ancora tutto.
Zambo Anguissa, colonna inamovibile di questa super-Brythunia, concludeva la sua mostruosa stagione da trentuno presenze su trentaquattro turni di fantacalcio, con un goal e un assist, lanciando in orbita il punteggio dei padroni di casa.

Sembrava finita per davvero e, invece, le vicende della serata di lunedì regalavano ai Corinthia Wisemen il sogno del contro-sorpasso facendo scorrere un brivido lungo la schiena ai padroni di casa.
L’ennesimo forfait di Paulo Dybala, infatti, spalancava le porte all’ingresso in campo di Ciccio Caputo.

Il goleador giramondo del nostro fantacalcio (Corinthia diventa la quarta squadra per la quale ha giocato e segnato nella sua carriera hyboriana – le altre sono state Ophir, Stygia e Zingara) viveva una serata magica mettendo a segno una doppietta contro la Juventus in una gara che, per il suo Empoli ormai salvo, valeva ben poco.
Ma l’estremo tentativo di ribaltone dei Wisemen non è “arrivato a dama”.
Lo show-down dei voti ha consegnato la vittoria ai Brythunia Barbudos che hanno finito per imporsi con il punteggio di 4-3.

Corinthia ha pagato la giornata non eccezionale dei suoi difensori e la mancanza di voti che andassero oltre la mera sufficienza (se si eccettuano i tre marcatori).

Brythunia, invece, oltre alle reti e agli assist di Leao, Anguissa ed Arnautovic, ha avuto dalla sua anche le ottime pagelle di tanti altri giocatori: da Toloi a Dominguez, da Barella a De Roon.
Una vittoria più che meritata, quindi, che mette la parola fine ad una sfida a distanza che si era protratta per diversi mesi in un’alternanza di rimonte parziali e allunghi semi-decisivi e che aveva avuto il suo momento di maggiore incertezza proprio in seguito alla precedente sfida di marzo. In quel frangente Corinthia era riuscita a strapazzare Brythunia con un perentorio 4-1 portandosi a sole tre lunghezze di distanza e dando l’impressione di poter davvero ambire al sorpasso.
Brythunia è campionessa di Hyboria per la prima volta nella sua storia.
E’ la quinta vincitrice in sei edizioni. La prima a farlo rimanendo in testa dall’inizio alla fine. L’unica in grado di puntare davvero, in queste due giornate che rimangono da giocare, a superare il record degli Aquilonia Crusaders, che, nella lontana stagione 2018-2019, riuscirono a raggiungere la soglia dei settanta punti.
Corinthia non ha avuto neanche il tempo di leccarsi le ferite per aver perso le residue speranze di tenere aperta la corsa allo Scudo d’Oro, che ha subito dovuto volgere lo sguardo alle sue spalle. I bianco-verdi, infatti, hanno anche seriamente rischiato di vedersi scippati della seconda posizione.
Ophir sembrava aver tutte le carte in regola per uscire vincitrice dalla trasferta sul campo di Koth. Conquistando i tre punti alla Korshemish Arena, i Golden Shields avrebbero potuto scavalcare i Wisemen.
Dopo la tripletta di Olivier Giroud contro la Sampdoria e la rete di Romelu Lukaku a Napoli, gli Scudati parevano dover fare un sol boccone degli Steelers.

I padroni di casa avevano dalla loro solo una rete di Orsolini (poi espulso), un assist di Muriel, il bonus Capitano di Calabria e un punto extra difensivo. Materiale sufficiente per centrare la seconda fascia-goal casalinga ma non per impensierire gli straripanti ospiti.

E, invece, lunedì è arrivata la doccia fredda.
Anche in questo caso, lo show-down dei voti ha finito per raccontarci un’altra storia. Una storia che ha lasciato gli (ormai ufficialmente) ex campioni di Hyboria alle spalle degli uomini di mister Cirillo. Almeno per il momento.
Alla sfilza di insufficienze (ben sei) rimediate dai Golden Shields si sono aggiunte le due reti incassate da Rui Patricio contro la Salernitana. Un doppio malus decisivo per bloccare Ophir a quota 76,0 ed impedirle di raggiungere la terza fascia-goal da trasferta fissata un solo punto più avanti.

E così, nonostante i quattro bonus-goal, Ophir si è dovuta accontentare di un beffardo 2-2 che la mantiene alle spalle di Corinthia in attesa del prossimo turno e dell’incrocio fatale del Red River Bridge di Ianthe.

All’ultima giornata, infatti, Golden Shields e Wisemen si troveranno l’una di fronte all’altra in una sfida che, quasi sicuramente, decreterà la vincitrice dello Scudo d’Argento.
La sfida per il secondo ed il terzo posto avrebbe potuto vedere coinvolti anche gli Zingara Smugglers, ma Lautaro Martinez e compagni sono usciti sconfitti da una rocambolesca trasferta in casa di Zamora.
Proprio il capitano, non andando a voto, aveva lasciato spazio all’ingresso in campo di Boulayè Dia che, segnando una pregevole rete di tacco contro la Roma, aveva illuso i suoi, forti già del goal di Rasmus Hojlund nell’anticipo di sabato tra Atalanta e Sassuolo.
Ma a Zamora è riuscito il più classico degli sgambetti fanta-hyboriani.
I bianco-neri hanno accumulato molti punti raggiungendo con scioltezza la terza fascia-goal casalinga e, forti del fattore campo, sono riusciti ad imporsi per 3-2 pur mettendo a referto mezzo punto in meno degli avversari (75,5 vs 76,0).
Di fondamentale importanza è stato l’apporto di Brahim Diaz autore di una rete e di ben due assist.

Un altro assist lo ha regalato il veterano Zielinski mentre i laziali Provedel e Romagnoli hanno contribuito piazzando un cleansheet (il primo) e un sette in pagella (il secondo) che ha contribuito in maniera decisiva al conseguimento del punto extra difensivo.
Ormai per Zingara lo Scudo di Bronzo è un obbiettivo troppo difficile da raggiungere.
Gli Smugglers dovrebbero sconfiggere Ophir la settimana prossima e poi vincere al Belverus Dome contro la Nemedia sperando in una contemporanea sconfitta dei Golden Shields in casa, contro la Corinthia. Utopia.
La sfida per il sesto posto tra Mariners e Red Dragons è finita senza vincitori.
Gli ospiti sono andati in rete una volta in più dei padroni di casa ma il distacco nei punteggi tra le due squadre è stato quello minimo (72,0 vs 72,5).
Nemedia ha trovato la via del +3 con Ciurria e Pasalic.

Argos ha risposto prima con Posch, poi col capitano Tonali che ha realizzato un assist e portato a casa il bonus da Capitano.

E’ stato importante pure il contributo della retroguardia in grado di conquistare un punto extra.
Al Kings Road Park di Messantia è finita 2-2.
L’ultima gara in programma in questa divertentissima giornata era quella tra le due squadre più titolate del nostro fantacalcio: Aquilonia e Stygia.
La differenza in campo è stata totale.
I Crusaders sono andati in vantaggio con Ferguson e poi hanno rincarato la dose col buon vecchio Quagliarella.

Il colpo di grazia è arrivato grazie al capitano Di Lorenzo con una bellissima rete che ha chiuso definitivamente i giochi.
Il goal di Zappacosta, che aveva regalato agli Ophidians la sensazione di rimanere in partita, non è servito praticamente a nulla.
Il quattro in pagella rimediato da Alex Sandro contro l’Empoli lunedì sera ha privato gli ospiti anche della possibilità di firmare il punto della bandiera. La gara si è conclusa, infatti, col punteggio di 3-0.
Le cose sono andate meglio per Corinthia sul versante della Coppa di Lega.
I Wisemen hanno perso solo tre punti rispetto ai Barbudos e potranno affrontare con un margine più che rassicurante questi 180 minuti che rimangono da qui alla fine della stagione.

L’Elmo d’Oro non può essere mai matematicamente assegnato prima dell’ultima giornata ma è fuor di dubbio che a conquistarlo saranno i Wisemen. E sarà il secondo consecutivo.
Per l’Elmo d’Argento, invece, dovremmo sicuramente aspettare.
Brythunia e Ophir sono divise da appena dieci punti. E dieci punti non sono praticamente niente quando hai in rosa Immobile, Lukaku e Giroud.
Il finale della Supercoppa potrebbe essere più interessante di quel che sembrava.
Aquilonia ha approfittato delle distrazioni di una Brythunia troppo concentrata nel chiudere la pratica Scudo d’Oro per rosicchiarle due punti e portarsi a quattro lunghezze di distanza.

Quattro punti non sono pochi da recuperare in due giornate, ma non rappresentano neanche un’ostacolo insormontabile.
E lo stesso discorso vale per Zamora che si trova ad accusare un gap identico nei confronti Crusaders.
La classifica dei marcatori non ha subito scossoni.
Qualcosa si è mosso nelle retrovie ma la sostanza dei fatti non è cambiata: Lautaro Martinez vincerà (molto presumibilmente) il Pugnale d’Oro, mentre a contendersi i due rimanenti gradini del podio saranno Osimhen, Milinkovic-Savic e Smalling.

Le marcature extra che abbiamo potuto attribuire in questa trentaquattresima giornata sono state cinque: sono andate a Leao (Brythunia), Calabria (Koth), Tonali (Argos) e a Brahim Diaz e Romagnoli (Zamora).
Sono state ben quattro le reti che, invece, non abbiamo potuto convertire in marcature utili per la nostra graduatoria (ed è una novità visto che nelle ultime giornate avevamo centrato spesso il percorso netto): quelle di Giroud e Lukaku degli Ophir Golden Shields, quella di Berardi dei Corinthia Wisemen e quella di Zappacosta degli Stygia Ophidians.
La prossima giornata
Dopo la vittoria dello Scudo d’Oro da parte dei Brythunia Barbudos, tutte le nostre attenzioni di riverseranno sulla corsa per lo Scudo d’Argento e su quella per le Spade d’Oro.
Il penultimo capitolo di questa stagione vedrà i Corinthia Wisemen di mister Dario Cirillo impegnati per l’ultima volta davanti al proprio pubblico. L’avversario saranno gli Aquilonia Crusaders.
La sfida, sulla carta, vede nettamente favoriti i padroni di casa che potrebbero essere favoriti anche da un atteggiamento eccessivamente conservativo degli ospiti (molto probabile l’utilizzo di una difesa a cinque), obbligati a cercare di raccattare più punti possibile extra per giocarsi le residue chance di vittoria in Supercoppa.
Ophir sarà contemporaneamente impegnata sul campo degli Zingara Smugglers.
I Goldens Shields riproporranno sicuramente il capitano Ciro Immobile e poi dovranno decidere chi affiancargli tra Giroud e Lukaku.
Sulla formazione dei padroni di casa pesa l’incognita Lautaro Martinez. Domani ci sarà la finale di Coppa Italia e molto dipenderà sicuramente da come andrà a Roma.

La capolista Brythunia andrà a far visita ai Koth Steelers in una partita che rappresenterà il primo dei match point a disposizione per provare ad eguagliare o superare il record di Aquilonia.
Il quadro degli incontri sarà completato dalla sfida del Belverus Dome tra Nemedia e Zamora e da quella del Tempio di Seth tra Stygia e Argos.
E con i risultati della trentaquattresima giornata è tutto.
Vi lascio al consueto file excell con tutti i risultati nel dettaglio.

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