Solo il rush finale che seguirà alla pausa-nazionali ci dirà se il venticinquesimo turno verrà ricordato come il vero punto di svolta di questa stagione.
Di certo, comunque finirà questo campionato, i risultati di questo week-end conferiranno un sapore diverso alle undici giornate che mancano da qui a maggio. Il sapore dell’incertezza.
I punteggi
Corinthia era chiamata ad una gran prova e non ha fallito l’appuntamento.
I Wisemen sono stati la miglior franchigia di giornata.

A suon di bonus hanno conquistato lo quinta “V” nera stagionale staccando di un punto e mezzo una sorprendente Aquilonia in grado di realizzare la propria miglior performance stagionale.
Grazie agli 80 punti messi a referto i bianco-verdi di Corinthia sono riusciti a cogliere il successo più importante dell’anno.
All’Olympic Stadium di Akbitana i Wisemen hanno demolito la capolista Brythunia con un 4-1 che non ammette repliche.
Le scelte di formazione di mister Dario Cirillo, che aveva deciso di sorprendere tutti puntando le sue fiches sui trequartisti e lasciando in panchina Paulo Dybala, hanno premiato la compagine di casa. E l’andazzo era parso subito chiaro.
Nel primo anticipo del venerdì, quello tra Sassuolo e Spezia, infatti, era andato a segno Mimmo Berardi, uno dei tre fantasisti scelti per il 4-2-3-1.

La replica di Brythunia non si era fatta attendere ma è durata il tempo di un battito di ciglia.
Il veterano Martin De Roon, che insieme a Rafael Toloi (atalantino pure lui) è l’unico ad essere presente nella rosa dei Barbudos sin dalla stagione inaugurale del nostro fantacalcio, aveva messo a segno la rete che pareva poter subito rimettere in equilibrio la partita.

Ma è stata solo un’illusione. Giusto il tempo di scoprire che Corinthia avrebbe pescato un Jolly inatteso dalla panchina. Un po’ di fortuna non guasta mai.
Sempre a Bergamo, infatti, Merih Demiral veniva impiegato da Giampiero Gasperini solo per una manciata di minuti nel finale. Il mancato voto del difensore turco apriva la strada all’ingresso in campo di Tyronne Ebuehi.

Arrivato nella sessione di mercato di febbraio, e finora impiegato una sola volta, da subentrante, alla ventiduesima giornata, l’esterno olandese di origini nigeriane metteva a segno la sua prima rete nel nostro fantacalcio riportando immediatamente avanti gli uomini di mister Cirillo. Un vantaggio che nessuno sarebbe più stato in grado di mettere in discussione.
Infatti, mentre l’ex Gianluca Caprari e Rafael Leao, decisivi nel confronto del Monumental della sedicesima giornata, rimanevano entrambi a secco per la ottava giornata consecutiva, Osimhen colpiva per ben due volte a Torino chiudendo definitivamente i giochi in favore di Corintha.

Grazie a questa vittoria i Wisemen hanno momentaneamente ribaltato a proprio favore il bilancio negli scontri diretti e, soprattutto, si sono portati a sole tre lunghezze dalla capolista. Pensate che nove giornate fa i punti che separavano le due squadre erano ben tredici.
Per Brythunia è davvero la fine di un’illusione durata almeno quattro mesi.

I giallo-neri, per conquistare questo agognato primo Scudo d’Oro, ora, dovranno sguainare la spada. Il tempo dei calcoli è finito.
Smalling e compagni dovranno tornare soprattutto risolvere i problemi in zona-goal: il “mal di vivere” di Leao, i non idilliaci rapporti tra Arnautovic e Thiago Motta (l’austriaco, praticamente, non gioca più), l’incostanza di Sanabria, un Caprari che, pur giocando bene, fa fatica a trovare la via della rete, l’evanescenza dei trequartisti…
..se non cambierà il rendimento del reparto avanzato, Brythunia finirà sicuramente alle spalle dei Wisemen vanificando quanto di buono fatto vedere nella prima metà di questa stagione.
Sfruttando il risultato di Akbitana e i favori del pronostico pure Zingara avrebbe potuto provare a rientrare nella corsa per lo Scudo d’Oro. Ma le sue ambizioni sono andate ad infrangersi contro una coriacea Zamora.

Eppure le scelte di formazione che avevamo assunto per gli arancio-neri si erano rivelate azzeccate.
Avevamo deciso di schierare gli Smugglers con un aggressivo 3-4-3 in cui Manolo Gabbiadini sarebbe andato ad affiancare i titolarissimi Lautaro Martinez e Rasmus Hojlund.
L’attaccante della Sampdoria ci aveva ripagato subito con una splendida doppietta e un altro goal era arrivato dal danese. La pratica sembrava archiviata alla stregua di una formalità.

Le troppe insufficienze hanno però costretto Zingara a fermarsi a quota 74,5 facendole mancare la soglia della terza rete casalinga di solo mezzo punto.
La vittoria sembrava ugualmente scontata vista la sterilità offensiva degli Snatchers, riusciti a trovare la via del goal solo col vice-Capitano Faraoni.
Ed invece i bianco-neri sono riusciti a far mettere a referto ben 73 punti facendo leva sulle prestazioni dei laziali Provedel, Romagnoli e Casale (un ex piuttosto rimpianto dalle parti di Kordava nonostante i pochi mesi trascorsi lì) nel derby della Capitale.

Premiati con ottimi voti, i tre hanno contribuito alla conquista dei punti extra (cleansheet e bonus difensivo) necessari per oltrepassare la seconda fascia-goal da trasferta e fissare il punteggio finale sul 2-2.
Dopo questo deludente pareggio Zingara, più che guardare avanti, dovrà guardarsi le spalle.
Alle calcagna degli arancio-neri ci sono, infatti, i campioni in carica di Ophir che hanno battuto Koth per 3-1 nello scontro diretto per il quarto posto.
Golden Shields e Steelers hanno giocato alla pari ma la posta in palio è andata tutta ai padroni di casa che hanno potuto approfittare a piene mani sia del fattore campo che dell’impossibilità degli ospiti di schierare in campo undici uomini.
Koth, come già puntualizzato in sede di presentazione della formazioni, era nuovamente priva di Audero e Vicario. Gli allenatori di Sampdoria ed Empoli hanno preferito anche questa volta Turk e Perisan a Ravaglia e Ujkani, regolarmente presenti in rosa.

Koth ha dunque giocato, per la seconda volta consecutiva, senza portiere. Ed è per questo che le reti di Zaccagni, Kostic e Carlos Augusto sono valse a Calabria e compagni appena 71,5 punti.
La vittoria dei padroni di casa porta le firme di Beto, al secondo centro assoluto nella nostra lega (curiosamente anche il primo lo aveva messo a segno contro Koth) e Kvaratskhelia.

Il georgiano si scatena quando vede le divise grigio-azzurre degli Steelers.
Kvara, infatti, è andato sempre in goal in tutti e tre gli incroci tra le due franchigie giocati in questa stagione.

Grazie a questo successo Ophir è a soli due punti da Zingara e le due franchigie si scontreranno al Red River Bridge di Ianthe proprio dopo la sosta.

I recuperi di capitan Immobile e Olivier Giroud potrebbero far pendere l’ago della bilancia proprio dalla parte dei Golden Shields.
La più brutta partita del week-end è stata quella del Belverus Dome tra Nemedia e Argos.
La gara è terminata con uno scialbo 0-0.
Le squadre non sono state in grado di far mettere a referto neanche un bonus pesante, limitandosi a qualche assist (Ciurria e Felipe Anderson per i Dragoni) e qualche buon voto (Locatelli per i Mariners).
A prendersi la scena sono stati i due rossi dell’Olimpico.

Nemedia ha perso (di nuovo) Ibanez a gara in corsa. Argos ha preso Marusic, cacciato dopo il parapiglia del convulso post-gara.
Una partita da dimenticare, dunque, e che avrà i suoi strascichi anche nel ritorno in campo tra due settimane. Un punto a testa che lascia ad entrambe le squadre una classifica anonima proprio come lo era prima di questo fine-settimana.
Discorso a parte merita la partita del Tempio di Seth tra Stygia e Aquilonia.
Pensavamo che la sfida tra le due squadre più vincenti della storia del nostro fantacalcio, ma ora relegate nei posti più bassi della classifica, non potesse avere tanto da offrire.
Ed invece sarà ricordata per la rete che ha consentito a Zlatan Ibrahimovic di divenire il marcatore più anziano della Serie A e, di conseguenza, anche del nostro fantacalcio.

Lo svedese, che avevamo “pericolosamente” preferito a Pinamonti (l’attaccante aveva una partita, sulla carta, molto più abbordabile) ha contribuito col suo rigore dei record a regalare un’importante successo ai Crusaders.
I Crusaders, cui la vittoria mancava proprio dal precedente incrocio della sedicesima giornata con gli Ophidians, sono passati col punteggio di 2-3.
Ai fini del risultato finale sono state determinanti anche la rete dello scozzese Ferguson, il cleansheet del portiere Szczesny e l’irreprensibile difesa che, magistralmente guidata dal Di Lorenzo (che ha conquistato anche il bonus capitano), ha portato a casa ben due punti extra.

Gli Ophidians, nonostante le tre punte, non sono riusciti a trovare la via del goal, ma hanno provato a replicare a suon di buoni voti.
L’ottima prestazione di Consigli e della difesa tutta e quella sontuosa del solito Adrien Rabiot sono servite, però, solo a limitare il passivo.
Il solco che si sta scavando il Coppa tra la capolista Corinthia e le altre sta cominciando a diventare davvero importante.

Brythunia, al momento, accusa più di quaranta punti di distacco dai bianco-verdi e deve cominciare a guardarsi dall’arrivo di Ophir e Koth, sempre più vicine e insidiose.
Brythunia ha accusato il colpo anche in Supercoppa, unica competizione dove continuavano a dominare con un distacco tranquillizzante.

Aquilonia si è avvicinata molto grazie al miglioramento del proprio punteggio “Top” e al conseguimento di ben quattro punti extra. Prodezza che quest’anno era riuscita solo ai Barbudos e solo in un’occasione.
La classifica dei marcatori ha un nuovo leader.
Viktor Osimhen ha conquistato la vetta grazie alla sua doppietta contro i Brythunia Barbudos.

Il nigeriano ha scavalcato il rivale Lautaro Martinez salendo a quota sedici.
Nelle retrovie hanno mosso la classifica Zaccagni e, soprattutto, Kvaratskhelia.

Il georgiano è stato uno dei cinque beneficiari di marcature extra. Le altre quattro sono andate a Faraoni, Rabiot, Di Lorenzo e Zappacosta.
Tre sono stati, invece, i goals che non abbiamo potuto convertire in marcature utili per la nostra graduatoria: quelle di Kostic, Carlos Augusto e Hojlund.
La prossima giornata
Dopo la pausa il campionato riprenderà con lo scontro diretto per il terzo posto tra Ophir e Zingara che meriterà di essere seguito da vicino viste le possibilità di sorpasso dei Golden Shields ai danni degli avversari.
Inutile dire che sarà, però, la sfida a distanza per lo Scudo d’Oro ad attirare buona parte delle nostre attenzioni.
I Barbudos, dopo la batosta rimediata ad Akbitana, dovranno ripartire dal proprio passato: al Monumental di Pirogia i giallo-neri ospiteranno i Koth Steelers degli ex Amir Rrahmani, Louis Mouriel e, soprattutto, Edin Dzeko, giocatore simbolo (insieme al Papu Gomez) della Brythunia primigenia.
Una sfida che sulla carta risulta complicata ma che potrebbe essere in parte resa più agevole se gli ospiti dovessero essere ancora alle prese con il “problema del portiere“. L’unica speranza di non giocare in inferiorità numerica che hanno i grigio-azzurri è, infatti, quella di recuperare Vicario. Ma al momento non ci sono elementi per affermare che ci riusciranno.

Corinthia sarà impegnata, invece, sul campo degli Aquilonia Crusaders. La partita potrebbe essere più complicata del previsto, soprattutto se i Crusaders dovessero riuscire a replicare la grande prestazione offerta contro gli Ophidians.
Il quadro degli incontri sarà completato dalle sfide tra Zamora e Nemedia e tra Argos e Stygia.
E con i risultati della venticinquesima giornata è tutto.
Vi lascio al consueto file excell con tutti i risultati nel dettaglio.

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