All’undicesimo tentativo mister Dario Cirillo è riuscito a centrare la prima “V” nera stagionale con i suoi Corinthia Wisemen.

I punteggi

I bianco-verdi hanno tirato fuori una prestazione da incorniciare, solo lievemente macchiata da un paio di insufficienze.

Con 82 punti hanno staccato di quasi dieci lunghezze i Koth Steelers, vittima anche nel confronto diretto in campionato.

Male la Brythunia.

I giallo-neri sono scesi per la prima volta sotto quota 70 in questa stagione. Ma questo modesto risultato, come vedremo, non ha pesato in maniera decisiva sull’a ‘inarrestabile marcia dei Barbudos in campionato.




Il Campionato di Lega

Che fosse l’anno buono per la Brythunia lo avevamo capito. E la vittoria di questo week-end contro i Dragoni di Nemedia non fa che confermare quelli che erano i nostri presentimenti.

I Barbudos, nonostante la prestazione opaca, sono riuscito a centrare l’ottavo successo. Un 1-0 di fondamentale importanza per la classifica.

Sono bastati un assist di Candreva e il solito punto extra difensivo (decisivo il 6,5 del francese Kalulu) per oltrepassare la prima soglia-goal e fare bottino pieno.

Di fronte una Nemedia costernata per una sconfitta del tutto inattesa ad un certo punto. Dopo la rete di Felipe Anderson che ha deciso il derby della capitale, sembrava che i rosso-neri avessero davvero la chance di fare il colpaccio.

Ed invece le rete del brasiliano si è rivelata un arma a doppio taglio. A propiziarla è stato, infatti, un erroraccio di Ibanez. Il difensore, punito con un pesantissimo 4,5 in pagella, ha, nei fatti, vanificato il bonus del suo compagno di squadra.

Il resto lo hanno fatto le tante altre insufficienze, compresa quella di Nzola, entrato al posto di Vlahovic.

Nemedia si è fermata a quota 66 e ha dovuto cedere il passo agli avversari.


Un’indomabile Corinthia ha confermato prepotentemente il secondo posto sbarazzandosi in malo modo dei Koth Steelers.

La partita era chiusa già sabato.

Il vantaggio dei bianco-verdi porta la firma di Lassana Coulibaly, scelta azzeccatissima di mister Dario Cirillo che, complici il calendario ed un buon intuito, ha pescato il jolly tra le riserve.

La reti del solito Osimhen in Atalanta-Napoli e di Theo Hernandez in Milan-Spezia hanno allargato ulteriormente il divario per una vittoria che, dopo un paio di partite di Serie A, sembrava già scontata.

Ma l’appetito vien mangiando e i Wisemen hanno deciso di non fermarsi mettendo la pietra tombale sul match con le reti di Jack Bonaventura e Milenkovic nella gara tra Sampdoria e Fiorentina giocata a Marassi domenica pomeriggio.

Il +6 della coppia viola ha fatto volare ulteriormente il punteggio dei bianco-verdi.

Le speranze di rimonta di Koth, affidate soprattutto a Dzeko e Jovic, sono naufragate definitivamente.

Il gap si è solo accorciato grazie alla rete di Carlos Augusto e ad alcuni bonus accessori: il cleansheet di Vicario, il punto extra conquistato dalla difesa e i due assist di Kostic.

All’Olympic Stadium è finita 4-2.


I campioni in carica di Ophir sembrano finalmente aver ingranato la marcia giusta.

La seconda vittoria consecutiva vale agli Scudati il terzo posto momentaneo in una classifica ancora molto lunga (il distacco dalla capolista Brythunia rimane di ben dieci punti) ma che sta cambiando rapidamente volto.

La vittoria dei Golden Shields contro Aquilonia passa dai piedi di Beto e Giroud, degni sostituti del capitano Ciro Immobile, dell’uomo-mercato Romelu Lukaku e del fenomeno Kvaratskhelia.

L’attaccante dell’Udinese ha aperto i giochi venerdì sera, grazie alla sua rete contro il Lecce, che però non è bastata a farci iscrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori.

Lo so, sembra incredibile, ma il brasiliano, tanto prolifico con la maglia dei bianco-neri, continua a rimanere a secco nel nostro fantacalcio. Un po’ per il fatto di esser stato sempre chiuso da colleghi di reparto col cognome molto pesante, un po’ perché le sue poche presenze da titolare nel nostro torneo o non coincidono mai con un +3, oppure coincidono con +3 che rimangono inespressi per questioni di punteggio. Proprio come in questo caso.

Ed è così che nei nostri almanacchi il simbolo di questo 1-0 rimarrà l’acrobazia di Olivier Giroud, un giocatore per il quale non ci sono più parole.

L’attempato attaccante francese, anch’esso sotto-utilizzato nel nostro fantacalcio rispetto al suo potenziale (questa è solo l’ottava rete in un anno e mezzo per lui), continua a stupire con goals pesanti e bellissimi, come quello che ha deciso la partita di San Siro tra Milan e Spezia.

E passi pure per il rosso scioccamente rimediato togliendosi la maglietta per l’esultanza. Ad un giocatore con un tale spessore tecnico e caratteriale è una fesseria che si può perdonare.


Una delle notizie più clamorose di questo undicesimo turno è arrivata dall’Ocean Mancera di Kordava dove la Stygia, fanalino di coda del nostro campionato, ha trovato finalmente la sua prima vittoria stagionale.

Sembrava tutto apparecchiato per un comodo successo dei padroni di casa intenzionati ad arpionare i tre punti in palio grazie ad un tridente molto aggressivo.

Ed invece i tre attaccanti, guidati dal capitano Lautaro Martinez, avevano le polveri bagnate.

Il calcio di rigore messo a segno da Sasa Lukic in Bologna-Torino aveva comunque convinto gli arancio-neri di potercela fare.

Ad alimentare questa convinzione c’era anche la consapevolezza di una Stygia che, panchinando Lookman ed Okereke (entrambi a segno negli anticipi del sabato) aveva sbagliato tutte le scelte in attacco.

A ribaltare la situazione in favore degli Ophidians è arrivata, nell’ultimo posticipo, la rete di Adrien Rabiot.

Il +3 del francese, unito al rigore parato (due volte) da Sepe a Salerno, all’assist di Petagna e alla grande prestazione offerta da Danilo Cataldi nel derby della capitale, ha spinto il punteggio dei giallo-cerchiati esattamente fino a quota 72.

Un 72 che è valso l’1-2 finale per una vittoria che scaccia, di colpo, gli incubi di una stagione partita in maniera davvero disastrosa per Skriniar e compagni.


Si è conclusa con un pareggio per 2-2 la sfida del Kings Road Park di Messantia tra Argos e Zamora.

A farla da padrona non sono stati i goals, ma i buoni voti e i punti extra.

Al termine del week-end di Serie A l’unico +3 lo aveva messo a referto Piatek per i padroni di casa.

Piatek in rete contro la Cremonese

Argos è riuscita comunque a raggiungere la seconda fascia-goal grazie agli assist del subentrante Biraghi e di Tonali, capace, quest’ultimo, di conquistare pure il bonus da capitano.

Zamora ha risposto facendo incetta di punti extra. Uno lo ha preso col cleansheet di Provedel. Altri due grazie alla prova mastodontica di una difesa guidata magistralmente da Alessio Romagnoli.

L’assist di Zielinski ha fornito ai bianco-neri l’ultimo, indispensabile, punticno per strappare questo pari.




La Coppa di Lega

La grande prestazione di Corinthia ha fatto accorciare di molto la classifica.

Ora i bianco-verdi si sono insediati in seconda posizione a soli tre punti dalla Brythunia.

Anche Zamora, pur perdendo la seconda piazza in favore dei Wisemen, ha accorciato sulla capolista.




La Supercoppa di Lega

La situazione è rimasta piuttosto stabile in Supercoppa.

Brythunia ha perso qualche punto ma ha mantenuto un vantaggio ancora rassicurante.

La classifica della Supercoppa di Lega

Aquilonia continua ad essere, nonostante i risultati mediamente negativi nel complesso, la squadra più costante nel mettere a referto punti extra. Lo ripeterò fino alla nausea: occhio ai Crusaders perché appena riusciranno a mettere a segno un punteggio importante diventeranno i favoriti per la vittoria finale delle Spade d’Oro di Hyboria.




La classifica dei marcatori

Osimhen sembra l’uomo da battere quest’anno.

Il nigeriano viaggia a tappe forzate verso le posizioni di vertice. Credo che sia solo questione di tempo prima di vederlo in vetta alla classifica che conduce alla vittoria del Pugnale d’Oro di Hyboria.

Momentaneamente terzo, l’attaccante dei Corinthia Wisemen è ora a sole due lunghezze dalla strana coppia formata dal suo compagno di squadra Milinkovic-Savic e dal capitano della Brythunia Smalling.

Sono state ben sei le marcature extra che abbiamo potuto attribuire in questo turno.

Sono andate, una ciascuna, a Tonali (Argos), Carlos Augusto (Koth), Kalulu (Brythunia), Petagna (Stygia) e Zielinski e Romagnoli (Zamora).

Tre le reti che, invece, non abbiamo potuto tramutare in marcature valide per la nostra graduatoria: quella di Felipe Anderson (Nemedia), di Beto (Ophir) e di Lassana Coulibaly (Corinthia).



La prossima giornata

La prossima giornata, che partirà già domani con gli anticipi Napoli-Empoli, Spezia-Udinese e Cremonese-Milan, vedrà la capolista Brythunia impegnata nella difficile trasferta sul campo degli Zingara Smugglers.

Gli arancio-neri, reduci dalla cocente sconfitta casalinga contro la Stygia e demoliti al Monumental con un pesantissimo 5-1 nella gara d’andata, avranno di sicuro voglia di vendicarsi.

I Corinthia Wisemen di mister Dario Cirillo dovranno far visita, invece, agli Zamora Snatchers. Una partita non facile ma in cui i bianco-verdi ritroveranno il capitano Sergej Milinkovic-Savic.

Privi anche dello squalificato Olivier Giroud, i campioni in carica di Ophir ospiteranno gli Argos Mariners sperando di recuperare, almeno per la panchina, il capitano Ciro Immobile. Eventualità che pare essere, a leggere i quotidiani sportivi, più che probabile.

Il quadro sarà completato dalla sfida della Korshemish Arena tra Koth e Stygia e dal secondo derby di Hyboria della stagione tra Nemedia e Aquilonia.

I Red Dragons, già vittoriosi all’andata quando espugnarono il Conan Memorial grazie alle reti di Vlahovic e Milik, possono provare a dare una mazzata mortale ai rivali storici, tagliandoli definitivamente fuori dalla corsa alle prime posizioni. Ma dovranno farlo senza il loro capitano Lorenzo Pellegrini, infortunatosi contro la Lazio e che tornerà solo dopo la sosta mondiale.




E con i risultati della undicesima giornata è tutto.

Vi lascio al consueto file excell con tutti i risultati nel dettaglio.

Risultati del nostro fantacalcio

Ci sentiamo su twitter.