In attesa delle quotazioni dei nuovi arrivati (Kalinic, Bakayoko, Deulofeu ecc) che tardano ad essere pubblicate dalla Gazzetta dello Sport (sono uscita stamattina, il pezzo l’avevo scritto ieri notte) e che stanno mandando in crisi le tempistiche dei nostri sorteggi, abbiamo preso una decisione finale sui fuori-lista e sui fuori-progetto.

I nomi sui quali abbiamo dovuto riflettere approfonditamente in queste ore sono stati quelli di Milik, Khedira, Musacchio, Bastos, Vecino, Pastore, Malcuit, Vavro, Juan Jesus e Schone.

Dalla decisione avevamo escluso a priori Stefan Radu e Senad Lulic. I due giocatori della Lazio sono stati messi fuori dalla lista a 25 della Serie A a causa dei rispettivi infortuni. La loro situazione, come hanno ben spiegato i vertici bianco-celesti, è solo temporanea. Saranno quanto prima reintegrati. Impensabile un loro taglio dunque, visto e considerato che si tratta anche di veterani che indossano le casacche delle rispettive franchigie sin dall’ormai mitico Sorteggione del 2017.

Per gli altri dieci nomi è stato davvero arduo scegliere. Gli unici tre esclusi dalle liste delle rispettive squadre di club sono Milik, Bastos e Schone. Gli altri sette sono stati inseriti tra i nominativi utilizzabili in campionato ma sono fuori dal progetto e potrebbero anche rescindere a mercato chiuso per accasarsi in campionati esteri da svincolati. Cosa fare?

La volontà reale era quella di far piazza pulita di tutti per aiutare le nostre franchigie a tesserare giocatori nuovi senza costringerle a trascinarsi dietro questi “pesi morti” fino a febbraio.

L’inasprirsi dell’emergenza Covid ci ha fatto cambiare idea. Il salire dei contagi potrebbe mettere con le spalle al muro alcune squadre costringendole ad utilizzare anche questi giocatori. Pensiamo al Milan. I rossoneri non sono riusciti ad acquistare un altro centrale difensivo. Musacchio, smaltito l’infortunio, non potrebbe tornar utile? Stesso discorso vale per Vavro in casa Lazio.

Gli scenari del futuro prossimo sono davvero imprevedibili. Ragion per cui abbiamo deciso di lasciare il mondo così com’è, senza forzare la mano con un colpo di spugna. Le franchigie dovranno portarsi dietro anche questi giocatori sperando che in tempi difficili il loro contributo possa essere rivalutato.

Ci sentiamo per i sorteggi…sperando di poterli realizzare quanto prima.

Rimanete sintonizzati.